Campagne Google Ads: ecco le metriche principali per sfondare


Investire in una campagna pubblicitaria su Google Ads è come giocare a una partita di scacchi: per vincere bisogna conoscere bene il gioco e tenere d’occhio ogni mossa

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Investire in una campagna pubblicitaria su Google Ads è come giocare a una partita di scacchi: per vincere bisogna conoscere bene il gioco e tenere d’occhio ogni mossa.

Google Ads mette a disposizione molti dati, ma come capire quali guardare davvero per valutare se la tua campagna sta andando alla grande oppure se è meglio rivedere la strategia?

In questo articolo ti spiegheremo le metriche fondamentali da monitorare per non perderti nel mare delle statistiche e ottenere i risultati che speri. Prendi nota, perché sapere dove guardare può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso.

Quali metriche analizzare per una campagna Google ADS

Di seguito, troverai solo le principali metriche di Google Ads, ma devi sapere che ne esistono delle altre. Ad esempio, potresti aver sentito parlare della cosiddetta Quota Impression. Se è questa la metrica che vuoi approfondire, clicca al seguente link per saperne di più.

CTR (Click-Through Rate)

Il CTR è la percentuale di persone che vedono il tuo annuncio e decidono di cliccarci.

Si calcola dividendo il numero di clic per le impressioni (cioè il numero di volte in cui l’annuncio è stato visualizzato) e moltiplicando per 100.

In altre parole, se il tuo annuncio viene mostrato 100 volte e ottieni 5 clic, hai un CTR del 5%.

Un CTR alto indica che il tuo annuncio è interessante e rilevante per chi lo vede.

Se invece il CTR è basso, forse è il caso di rivedere il copy o di puntare su parole chiave (che non devono mai mancare nei nostri contenuti web) più mirate. Il CTR è il primo segnale che qualcosa potrebbe (o non potrebbe) funzionare.

Impressioni (Impressions)

Le impressioni rappresentano il numero di volte in cui il tuo annuncio viene mostrato.

Non importa se qualcuno ci clicca o no, ogni volta che appare sullo schermo di qualcuno è un’impressione.

Tenere d’occhio le impressioni è utile per capire quanto è visibile il tuo annuncio e quanto è competitivo nelle aste di Google Ads. Se noti poche impressioni, può voler dire che le tue parole chiave sono troppo specifiche o che il budget è troppo limitato.

Conversioni (Conversions)

Una conversione si verifica ogni volta che un utente compie l’azione desiderata dopo aver cliccato sull’annuncio, che si tratti di un acquisto, una registrazione a una newsletter, o una richiesta di preventivo. Monitorare le conversioni ti permette di sapere se gli utenti che cliccano sul tuo annuncio fanno effettivamente quello che vuoi che facciano.

Se ottieni molti clic ma poche conversioni, qualcosa non sta funzionando: forse la landing page non è chiara, o l’offerta non è abbastanza allettante. Le conversioni sono il vero metro di successo di una campagna pubblicitaria.

ROI (Return On Investment)

Il ROI indica il ritorno sull’investimento della tua campagna pubblicitaria e si calcola in questo modo. Il risultato ti dirà se stai guadagnando o perdendo soldi.

Un ROI positivo significa che la tua campagna sta portando profitto; uno negativo suggerisce che è meglio cambiare strategia.

Conclusioni

Gestire una campagna Google Ads richiede attenzione, pazienza e una buona dose di spirito di osservazione. Le metriche che abbiamo visto non sono solo numeri, ma preziosi alleati per aiutarti a capire cosa funziona e cosa no.

 

Monitora i clic, il CTR, le impressioni, le conversioni e il ROI, e avrai un quadro chiaro delle tue performance. E se qualche numero non ti convince, non disperare: spesso basta un piccolo aggiustamento per riportare la campagna sulla strada giusta.