“Droit dans le mur”, in radio e sui digital store, è il nuovo brano dell’artista francese Sandro Joyeux prodotto da Adriano Viterbini e Fabio Rondanini
Droit dans le mur, in radio e sui digital store, è il nuovo brano dell’artista francese Sandro Joyeux prodotto da Adriano Viterbini e Fabio Rondanini e mixato da Tommaso Colliva. La copertina digitale del singolo è tratta dall’opera d’arte “Rethink Plastic” dell’artista spagnolo Javier Jaén.
Droit dans le mur è una canzone dalle sonorità afrobeat, rock ed elettroniche. Terzo singolo estratto dall’Ep “Jumua”, pubblicato dall’etichetta Musicastrada Records e distribuito dai francesi Absilone, il brano è la denuncia dell’imminente catastrofe ecologica e culturale cui andiamo incontro: un grido d’allarme con cui Sandro Joyeux ci invita a riflettere sulle nostre abitudini consumistiche che stanno portando il pianeta a sbattere “dritto contro il muro”.
“La canzone nasce da un trucco scoperto sull’ukulele mentre ero in viaggio – racconta Sandro Joyeux. Quando non posso portare la chitarra in giro con me, l’ukulele mi permette di non perdere il contatto con corde e manico. I temi principali sono d’ispirazione mandinga, il modo lidio usato delle scale della kora e dai griot durante le loro declamazioni. Poi la frase “droit dans le mur” che mi girava in testa: è stato inevitabile raccontare della catastrofe ecologica in cui versa il nostro pianeta. Per la produzione del brano ci siamo incontrati più volte con Andriano e Fabio per incidere insieme e sviluppare idee e cambiamenti, come l’utilizzo di due batterie sovrapposte, una elettronica e una acustica, le chitarre con suoni di tastiere e il raddoppio della voce all’ottava bassa per dare più corpo e frequenze al timbro”.