Sta facendo discutere il video di una simulazione della Polizia municipale in una scuola materna di Palermo: sono stati utilizzati spari a salve davanti a bimbi tra i 3 e 5 anni
Spari a salve (veri) per un arresto (finto) andato in scena durante una dimostrazione della Polizia municipale in una scuola materna di Palermo, con tanti di unità cinofile. È successo al plesso Ferrara dell’istituto comprensivo Rita Borsellino di Palermo. Il video della dimostrazione, che è stato pubblicato da Repubblica, sta facendo discutere e ha provato un’ondata di polemiche. In tanti trovano assurdo aver impiegato armi vere (e fatto esplodere spari, ancorchè a salve) davanti ai dei bambini che hanno tra i 3 e i 5 anni. “Fermo, Polizia!“, ha gridato il vigile prima di sparare tre quattro colpi. Molti piccoli si sarebbero spaventati per il rumore e hanno cominciato a piangere appena sono partiti gli spari. Nel video si sentono alcuni strilli e subito le maestre dire ‘È finto, è finto!“. Poi la simulazione finisce (con l’arresto di un finto malvivente) e scatta l’appaluso: “Bravo Ice!” al cane poliziotto. E anche: “L’hanno preso, bravi“. Ma chi può aver pensato che fosse il caso di mostrare una scena del genere a dei bambini cos’ piccoli? Con dei colpi sparati sul serio, anche se a salve?
Alla dirigente dell’istituto, scrive Repubblica, sarebbero arrivate decine di mail con richieste di spiegazioni. Lei si è scusata e lo stesso ha fatto il comandante della Polizia Municipale, che ha dichiarato: “Ho dato disposizione che una simulazione del genere non venga mai più portata nelle scuole. Si tratta di tutelare i bambini e rispettare le diverse sensibilità”. La notizia si è diffusa dopo che i bimbi, tornati a casa, hanno raccontato ai genitori cosa avevano visto durante la dimostrazione dei Vigili. Una bimba di 4 anni, ad esempio, avrebbe detto al papà che era andato a prenderla: “Papà lo sai questa mattina hanno sparato a scuola per uccidere il cattivo?“.