L’infedeltà in Italia secondo Ashley Madison: 1 su 5 tradisce il partner


Ashley Madison ha condotto un’indagine con YouGov per esplorare come le persone intendono il concetto di infedeltà e le motivazioni che spingono a compierla

Un'indagine Ashley Madison rivela perché gli utenti sono più propensi ad intrattenere un love affaire mentre sono in viaggio

Il noto sito per incontri extraconiugali con 85 milioni di iscritti in tutto il mondo ha deciso di condurre delle indagini per capire come le persone intendono il concetto di infedeltà e per quale motivo la compiono. In particolare, YouGov ha condotto uno studio internazionale (Italia compresa) su persone comuni e Ashley Madison ha realizzato una sua ricerca sullo stesso tema interrogando gli iscritti alla piattaforma. Ne emerge che il 22% degli italiani (non iscritti al sito di incontri) è stato infedele almeno una volta nella sua vita, con un divario di genere che si sta progressivamente riducendo: il 26% degli uomini italiani ha ammesso di aver tradito, rispetto al 19% delle donne. Questi dati evidenziano come il concetto di infedeltà stia evolvendo radicalmente, riflettendo cambiamenti più ampi nelle dinamiche sentimentali e nella percezione della sessualità all’interno delle relazioni.

Il male minore è tradire piuttosto che la fine dell’amore… esistono diverse motivazioni per le quali le persone sono portate a tradire il loro partener principale. Ashley Madison sottolinea che le motivazioni dietro l’infedeltà dei suoi utenti non sono necessariamente legate alla fine dell’amore verso il partner principale. Al contrario, molte persone scelgono di tradire per superare ostacoli fisici o emotivi all’interno della relazione, mantenendo vivo l’amore o preservando il legame primario. È paradossale, ma chi ha tradito più volte sembra adottare questo approccio con maggior convinzione rispetto a chi non ha mai sperimentato una relazione extraconiugale. Infatti gli iscritti alla piattaforma sembrano tradire con responsabilità verso la relazione principale, salvaguardando i sentimenti per quello che viene considerato il male minore: la scappatella. Infatti se la 2° motivazione principale per cui gli italiani tradiscono il partner principale è la fine dell’amore, gli utenti di Ashley Madison non comprendono la fine del sentimento tra le prime 5 motivazioni per cui tradiscono, anzi la 2° motivazione in ordine di importanza è proprio preservare la relazione con il/la compagno/a principale.

Tra le prime motivazioni in Ashley Madison:

Utenti Ashley Madison

Popolazione italiana generale

1. Il 67% dichiara che non è sessualmente soddisfatto dalla relazione primaria

1. Il 30% vuole provare altro

 

2. Il 48% non vuole separarsi o divorziare ma la relazione primaria non dà loro quello che vogliono

2. Il 26% non è più innamorato del partner principale

3. Il 41% vuole più attenzioni e affetto

3. Il 26% desidera più attenzione e affetto

4. Il 36% vuole un tipo di sesso che il suo partner non vuole

4. Il 22% non è sessualmente soddisfatto da proprio partner

5. Il 13% non è più innamorato

5. Il 18% è annoiato dalla relazione principale

L’infedeltà, dunque, non sempre rappresenta una minaccia per la relazione principale, ma potrebbe essere vista come un tentativo di soddisfare bisogni che, senza la relazione secondaria, rimarrebbero insoddisfatti. Questo dato offre una nuova prospettiva sulla complessità delle dinamiche relazionali contemporanee.

Riguardo al perdono, l’indagine sugli utenti di Ashley Madison rivela che il partner che ha subito l’infedeltà perdona perché vede questo atto come una cosa positiva per salvare e portare più benefici alla relazione. Le donne che perdonano sono il 75% contro il 77% degli uomini. Mentre le percentuali hanno un netto crollo sulla popolazione italiana generale investigata da YouGov per cui chi commette l’infedeltà non viene perdonato così facilmente, nonostante già il 35% delle donne contro il 39% degli uomini è pronto a perdonare.

Il peccato non è più femmina o maschio e le persone devono ribaltare questi stereotipi… In passato, l’infedeltà maschile era spesso tollerata o minimizzata, mentre quella femminile suscitava scandalo e riprovazione sociale. Sebbene oggi gli studi dimostrino che le donne abbiano le stesse probabilità degli uomini di essere partner sessualmente desiderati, la storia ha spesso stigmatizzato le donne che manifestavano apertamente il proprio desiderio sessuale. Il desiderio femminile è stato percepito come una minaccia alla morale e all’ordine sociale, sottoponendo le donne a un giudizio più severo rispetto agli uomini.

Sebbene il sesso, e in particolare l’infedeltà, siano temi costanti nella cultura pop, spesso vengono utilizzati per originare dramma e scandalo e non riflettono sempre appieno le credenze delle persone. Alla domanda su come percepissero le rappresentazioni dell’infedeltà nella cultura pop, il 22% della popolazione statunitense generale intervistata ha dichiarato che le celebrità infedeli vengono condannate in modo troppo severo (28% degli uomini contro il 17% delle donne). Inoltre, al quesito se le celebrità maschili e femminili vengano valutate in modo diverso, il 34% ha risposto che le celebrità femminili sono giudicate più duramente.

A dimostrazione di un cambiamento sociale in atto, tra gli utenti di Ashley Madison, le donne tendono a provare meno sensi di colpa o altre emozioni negative rispetto agli uomini: infatti, il 58% delle donne ha risposto di ‘non sentirsi in colpa per aver tradito’, contro il 52% degli uomini. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, quando l’infedeltà veniva utilizzata come strumento per far provare vergogna, soprattutto alle donne, influenzandole negativamente. Sebbene il peso della preoccupazione su come l’infedeltà sia percepita dagli altri, la survey di Ashley Madison rivela che le donne oggi sono più emancipate rispetto alla concezione e all’immaginario comune riguardo l’infedeltà.

Nel corso degli anni si è profondamente modificata la visione dell’infedeltà all’interno della coppia, complici non solo le rivoluzioni sessuali ma anche la minore diffusione di dogmi di natura culturale e religiosa che veicolavano un’idea di sacralità della famiglia. Un tempo infatti il tradimento era considerato un comportamento censurabile dalla società senza possibilità di mediazione, mentre oggi – anche grazie all’ampia diffusione di questo tema sui media – viene concepito sempre di più come un elemento possibile e ‘superabile’ per la coppia. Questo non significa che non rappresenti uno tsunami relazionale per chi ne è coinvolto, ma che si è molto più inclini, una volta superato lo shock iniziale, a comprenderne le motivazioni sottese e a leggere tale evento come un sintomo di crisi su cui lavorare” – dichiara la Dottoressa Marta Giuliani, Psicoterapeuta, Sessuologa Clinica e Socia Fondatrice della Società Italiana di Sessuologia e Psicologia.

Come saranno le relazioni nel futuro? Tra gli utenti di Ashley Madison, la Generazione Z rappresenta la categoria con il maggior numero di iscritti, nonostante la maggior parte di loro non sia sposata. Questo dato fa riflettere su una possibile trasformazione della società, almeno tra i più giovani, verso uno stile di vita meno tradizionale: infatti uno studio del 2023 ha rivelato che il 48% dei membri della Generazione Z (età compresa tra 18 e 29 anni) a livello internazionale è ora aperto a considerare una relazione non monogama.

Potrebbe trattarsi dell’inizio di uno spostamento verso relazioni meno convenzionali, un modo per vivere i rapporti con più leggerezza e orgoglio?