In pazienti adulti e adolescenti affetti da dermatite atopica da moderata a grave, il trattamento con upadacitinib fino a 5 anni ha mostrato un favorevole profilo rischio-beneficio
Nei pazienti adulti e adolescenti affetti da dermatite atopica da moderata a grave, il trattamento con upadacitinib fino a 5 anni ha mostrato un favorevole profilo rischio-beneficio, con tassi ridotti di eventi avversi di particolare interesse e senza nuovi segnali di sicurezza, come emerso da un’analisi integrata che ha incluso fino a 7.000 anni-paziente di esposizione al farmaco presentata al congresso 2024 della European Academy of Dermatology & Venereology (EADV).
«Molte delle domande dei medici riguardo all’utilizzo dei JAK inibitori sono relative al loro profilo di sicurezza» ha esordito il relatore Christopher Bunick della Yale University, Department of Dermatology and Program in Translational Biomedicine, New Haven, Connecticut, USA. «Con 5 anni di follow-up, quello che esamineremo è il più lungo studio di sicurezza condotto fino a oggi su questi farmaci nel trattamento della dermatite atopica».
Upadacitinib è un inibitore orale selettivo e reversibile della Janus chinasi 1 (JAK1) approvato in diversi Paesi per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave negli adulti e negli adolescenti.
Valutazione della sicurezza a lungo termine di upadacitinib
L’analisi presentata al congresso ha analizzato la sicurezza a lungo termine di upadacitinib fino a 5 anni di utilizzo, sulla base dei risultati dei dati integrati degli studi globali Measure Up 1, Measure Up 2 e AD Up di fase III in corso, randomizzati, controllati con placebo, multicentrici, che valutano la sicurezza e l’efficacia di upadacitinib 15 mg e 30 mg in adolescenti e adulti con dermatite atopica da moderata a grave.
I pazienti sono stati randomizzati in rapporto 1:1:1 a ricevere upadacitinib orale 15 mg, 30 mg o placebo una volta al giorno da solo (Measure Up 1 e 2) o con corticosteroidi topici concomitanti (AD Up). Alla settimana 16, i partecipanti trattati con upadacitinib durante il periodo in doppio cieco hanno continuato il trattamento assegnato nel periodo di estensione in cieco (AD Up), mentre quelli sottoposti a placebo sono stati nuovamente randomizzati a ricevere uno dei due dosaggi di upadacitinib nel periodo di estensione in cieco (trattamento con upadacitinib fino a 260 settimane).
Profilo rischio-beneficio favorevole fino a 5 anni di esposizione al farmaco
L’analisi integrata ha coinvolto un totale di 2.683 pazienti (2.154 adulti e 529 adolescenti) che hanno ricevuto almeno una dose di upadacitinib. Gli eventi avversi di particolare interesse (AESI) emergenti dal trattamento sono stati analizzati come tassi aggiustati per l’esposizione per 100 anni-paziente (PY) per l’intero periodo di trattamento, in modo da uniformare durate del follow-up potenzialmente differenti.
I tassi di AESI per upadacitinib erano simili nell’analisi a 1 anno e fino a 5 anni per:
- infezioni gravi: 15 mg 2,3 (1 anno) e 2,2 (5 anni), 30 mg 2,8 (1 anno) e 2,6 (5 anni)
- infezioni opportunistiche: 15 mg 1,6 (1 anno) e 1,7 (5 anni), 30 mg 1,9 (1 anno) e 2,2 (5 anni)
- tubercolosi attiva: <0,1 in entrambi i punti temporali per entrambe le dosi
- herpes zoster: 15 mg 3,5 (1 anno) e 3,1 (5 anni), 30 mg 5,2 (1 anno) e 5,5 (5 anni)
- cancro della pelle non melanoma (NMSC): 15 mg 0,3 (1 anno) e 0,4 (5 anni), 30 mg 0,4 (1 anno) e 0,3 (5 anni)
- neoplasie escluso NMSC: 15 mg 0,1 (1 anno) e 0,3 (5 anni), 30 mg 0,5 (1 anno) e 0,4 (5 anni)
- perforazioni gastrointestinali: 15 mg 0 in entrambi i punti temporali, 30 mg 0 (1 anno) e <0,1 (5 anni)
- eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE): 15 mg 0,1 (1 anno) e 0,2 (5 anni), 30 mg <0,1 in entrambi i punti temporali
- eventi tromboembolici venosi (TEV): <0,1 per entrambe le dosi a 1 anno e 0,1 per entrambe le dosi a 5 anni.
- tassi di eventi avversi che hanno portato al decesso: 15 mg 0 (1 anno) e <0,1 (5 anni), 30 mg <0,1 in entrambi i punti temporali.
I tassi di infezione grave in entrambi i punti temporali e con entrambe le dosi sono rimasti bassi (<3,0 E/100PY). Upadacitinib è stato ben tollerato sia dagli adulti che dagli adolescenti.
«L’evento avverso più frequente è stato l’herpes zoster» ha sottolineato Brunick. «Avendo in mente questo, nell’utilizzare udapacitinib sarebbe sufficiente far vaccinare i pazienti per eliminare il rischio di questo effetto collaterale».
«Un aspetto fondamentale da considerare è che, dal confronto con i tassi di incidenza di malignità (escluso NMSC), MACE e TEV nei soggetti con dermatite atopica non trattati con upadacitinib e nella popolazione generale, appare evidente come l’esposizione al farmaco non aumenti il rischio di sviluppare tali condizioni rispetto al non utilizzo» ha evidenziato il relatore.
«Questi dati ci dicono che con upadacitinib l’incidenza di tali condizioni è addirittura inferiore, un concetto da tenere ben presente quando si parla di sicurezza dei JAK inibitori, che oggi risultano essere molto più sicuri rispetto a quanto potessimo sperare dopo il primo lancio» ha aggiunto. «Ma non solo. Per via del loro effetto inibitorio duraturo su una serie di percorsi sistemici, in base a questi dati possiamo spingerci ad affermare che hanno un effetto protettivo sul sistema cardiovascolare».
In sintesi, l’analisi integrata dei dati di sicurezza a lungo termine fino a 5 anni indica che i tassi di AESI sono rimasti bassi durante il trattamento con upadacitinib 15 mg o 30 mg negli adulti e negli adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave, senza nuovi rischi per la sicurezza. Questi risultati supportano ulteriormente un profilo rischio-beneficio favorevole di upadacitinib nel trattamento di queste popolazioni di pazienti fino a 5 anni di trattamento, inclusi oltre 7.000 anni di esposizione del paziente.
Referenze
Bunick C et al. Long-term 5-year safety of upadacitinib in moderate-to-severe atopic dermatitis: An integrated analysis including over 7000 patient-years of exposure. Presented at the 33rd Annual Congress of the European Academy of Dermatology & Venereology (EADV); Amsterdam, Netherlands; September 25–28, 2024.