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Bufera su Scamarcio per le parole pronunciate a “Belve”

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“Il maschio è capobranco, che dobbiamo lavare a terra?”: divampa la polemica per le parole di Scamarcio a “Belve”

L’intervista è andata in onda martedì sera ma in queste ore, complice anche le parole del ministro Valditara sul patriarcato e la violenza di generese ne fa un gran parlare.

E non sono certo le parole sulla scena erotica con Monica Bellucci a tenere in cima ai trend la partecipazione di Riccardo Scamarcio a ‘Belve’, il programma di Francesca Fagnani su Rai 2.

A far discutere, piuttosto, alcune affermazioni legate ai ruoli di genere. La scintilla è scoppiata quando Fagnani ha richiamato a una sua dichiarazione del 2006, in cui l’attore sosteneva che “il maschio è capobranco e la femmina gli sta accanto e si occupa dei figli”.

Alla domanda se il tempo avesse modificato quella visione, Scamarcio ha risposto con una battuta che non ha lasciato indifferenti: “Che dobbiamo lavare a terra, noi?”

LA POLEMICA

Le parole dell’attore non hanno tardato a sollevare un’ondata di reazioni. In molti hanno interpretato il commento come un’affermazione sessista, che riflette una visione tradizionalista e rigida dei ruoli tra uomini e donne.

BENEDETTA PORCAROLI E LA RISPOSTA SULLE MUTANDE

Per rincarare le dose, ha chiamato in causa anche la fidanzata e attrice Benedetta Porcaroli: “Io ogni tanto glielo dico a Benedetta: ‘Mi hai lavato le mutande?’”, ridendo alla sua stessa battuta. Fagnani a quel punto ha replicato: “E lei giustamente come le risponde?”. Chiosa di Scamarcio: “Meglio che non ve lo dico”.

LE REAZIONI

Social network e opinionisti si sono divisi tra chi condanna le parole di Scamarcio e chi, invece, ritiene che si sia trattato di una provocazione, magari inserita in un contesto ironico o esasperato.

Al centro della critica c’è la percezione di una mancanza di apertura verso l’idea di parità domestica, un tema sempre più centrale nei dibattiti sulla modernizzazione dei ruoli familiari. Per molti, la battuta di Scamarcio rappresenta una visione retrograda che non riflette i cambiamenti sociali degli ultimi decenni.

IRONIA O CONVINZIONE?

Resta da capire quanto il tono di Scamarcio fosse ironico o quanto rispecchiasse un pensiero più radicato. Nelle successive parti dell’intervista, l’attore ha cercato di spiegare la sua posizione, parlando di dinamiche familiari e di come i ruoli possano essere interpretati. Tuttavia, l’eco della frase ha oscurato ogni possibile chiarimento.

È evidente che l’intervista ha toccato un nervo scoperto, riaccendendo il dibattito sui carichi familiari e su quanto uomini e donne siano oggi realmente disposti a condividere responsabilità che per decenni sono state percepite come “femminili”.

LA RISPOSTA DEL PUBBLICO

Sui social, l’opinione pubblica si è spaccata. Da una parte, c’è chi ha colto nella risposta dell’attore una critica velata alle aspettative sociali che lo vedono, come uomo e figura pubblica, ancorato a determinati ruoli. Dall’altra, molti hanno espresso indignazione per quella che è stata letta come una mancanza di rispetto verso l’idea di uguaglianza.

Gli stessi fan di Belve, un programma noto per mettere in difficoltà gli ospiti con domande taglienti, si interrogano sul peso e sul significato reale delle parole di Scamarcio: si tratta di una semplice battuta? O è il riflesso di una mentalità che ancora fatica a cambiare?

IL DIBATTITO SUI RUOLI DOMESTICI

La vicenda di Scamarcio si inserisce in un contesto più ampio. Secondo recenti statistiche, in Italia il carico del lavoro domestico continua a gravare in larga misura sulle donne, nonostante la crescente partecipazione femminile al mondo del lavoro.

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