Nei pazienti con eczema cronico delle mani il trattamento topico con delgocitinib in crema è stato efficace nel ridurre la gravità della condizione
Nei pazienti con eczema cronico delle mani il trattamento topico con delgocitinib in crema è stato efficace nel ridurre la gravità della condizione in tutti i sottotipi della malattia dopo 16 settimane, con effetti crescenti osservati fino alla settimana 52, secondo i risultati di una analisi post hoc degli studi clinici di fase III DELTA 1, 2 e 3 presentata al congresso della European Academy of Dermatology & Venereology (EADV) 2024.
L’eczema cronico delle mani (Chronic Hand Eczema, CHE) è una malattia cutanea infiammatoria, eterogenea e multifattoriale associata a significativi oneri psicologici, funzionali, sociali e occupazionali. Si presenta sotto forma di diversi sottotipi eziologici e clinici, come l’eczema atopico delle mani, la dermatite da contatto irritativa e allergica e l’eczema delle mani ipercheratosico o vescicolare.
«Nel paziente con eczema cronico delle mani, che è una patologia complessa, la scelta del trattamento è fortemente condizionata dalla gravità della malattia, quindi si parte con un trattamento prevalentemente a carattere emolliente/idratante con la finalità di ristrutturare la barriera cutanea nelle forme lievi. In quelle moderate si ricorre all’impiego dei corticosteroidi topici di bassa e media potenza per arrivare invece nelle forme gravi a utilizzare i corticosteroidi anche ad alta potenza per via topica o sistemica» ha spiegato a Pharmastar il prof. Luca Stingeni, Direttore della Struttura Complessa di Dermatologia del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
«L’unico farmaco attualmente disponibile e autorizzato per il trattamento sistemico dell’eczema cronico severo delle mani in Italia è l’alitretinoina» ha continuato. «Di recente l’Unione Europea ha approvato delgocitinib, un farmaco innovativo perché agisce su diversi percorsi del processo infiammatorio, e questa caratteristica lo rende particolarmente duttile per intervenire sulle varie manifestazioni cliniche e sui meccanismi patogenetici che sono alla base dei vari quadri clinici che si configurano sotto l’acronimo CHE, ovvero eczema cronico delle mani».
Nei pazienti con malattia da moderata a severa, la crema topica a base dell’inibitore pan-Janus chinasi delgocitinib ha dimostrato di migliorare significativamente tutti gli endpoint di efficacia chiave rispetto alla sola crema veicolo negli studi registrativi di fase III DELTA 1 e DELTA 2 e nello studio in aperto DELTA 3 quando utilizzata a lungo termine secondo necessità, con un buon profilo di tollerabilità nel corso di 52 settimane di trattamento.
Scopo dell’analisi post hoc degli studi DELTA 1, 2 e 3 presentata al congresso era valutare l’efficacia dell’applicazione topica due volte al giorno di delgocitinib in crema (20 mg/g) alle settimane 16 e 52 in base ai sottotipi di CHE negli adulti con malattia da moderata a severa.
Analisi dei dati aggregati di tre studi clinici di fase III
La valutazione dei dati aggregati ha incluso 638 pazienti dai tre studi menzionati. In DELTA 3, i pazienti che hanno completato il periodo di trattamento di 16 settimane nei trial DELTA 1 o DELTA 2 hanno continuato a usare la crema di delgocitinib secondo necessità per 36 settimane (per un totale quindi di 52 settimane) in base al punteggio dell’Investigator’s Global Assessment for chronic hand eczema (IGA-CHE).
L’endpoint primario di DELTA 1 e 2 era il successo del trattamento (punteggio di 0/1 che equivale a una pelle libera/quasi libera da lesioni) nell’Investigator’s Global Assessment for chronic hand eczema (IGA-CHE TS) a 16 settimane con un miglioramento di almeno 2 gradi rispetto al basale. Uno degli endpoint secondari chiave era una riduzione di almeno il 75% rispetto al basale nell’Hand Eczema Severity Index (HECSI 75) sempre dopo 16 settimane.
Per questa analisi, i dati sono stati valutati a 16 e a 52 settimane in base al sottotipo CHE principale del paziente, ovvero eczema atopico delle mani (n=225), eczema ipercheratosico delle mani (n=143), dermatite irritativa da contatto (n=123), dermatite allergica da contatto (n=78) ed eczema vescicolare delle mani (n=69).
Il successo del trattamento aumenta nel tempo in tutti i sottotipi di CHE
Le risposte IGA-CHE TS e HECSI 75 sono state raggiunte alle settimana 16 rispettivamente dal 24,3% e dal 49,4% dei pazienti trattati con delgocitinib e almeno una volta durante le prime 16 settimane di trattamento rispettivamente dal 42,0% e dal 66,5% dei soggetti, percentuali che hanno continuato ad aumentare fino al 59,9% e all’83,5%, rispettivamente, dopo 52 settimane di trattamento.
Entro la settimana 52 l’IGA-CHE TS è stato raggiunto almeno una volta dal 75,7% (dermatite irritativa da contatto), dal 72,5% (eczema vescicolare delle mani), dal 66,0% (dermatite allergica da contatto), dal 58,9% (eczema atopico delle mani) e dal 38,2% (eczema ipercheratosico delle mani) dei pazienti trattati con la crema attiva.
La risposta HECSI 75 è stata raggiunta almeno una volta dal 92,5% (dermatite irritativa da contatto), dall’87,7% (eczema vescicolare delle mani), dall’89,4% (dermatite allergica da contatto), dall’84,7% (eczema atopico delle mani) e dal 68,6% (eczema ipercheratosico delle mani) tra i pazienti trattati con delgocitinib.
«I dati che derivano dall’analisi dei trial DELTA documentano un impatto importante sulla gestione della patologia in termini sia di lesioni obiettive, quindi rilevabili attraverso un esame clinico da parte dello specialista, che soprattutto dei Patient Reported Outcomes, ovvero quei parametri clinici che vengono riferiti dai pazienti. Dimostrano l’efficacia del farmaco sul controllo delle lesioni cutanee e sui sintomi associati a questa patologia, come il prurito e il dolore localizzato alle mani che deteriorano fortemente la qualità di vita di questi pazienti» ha commentato Stingeni.
Come sintetizzato dal relatore Robert Bissonnette di Innovaderm Research, Montreal, Canada, la crema a base di delgocitinib 20 mg/g si è dimostrata efficace in tutti i sottotipi di CHE dopo 16 settimane di terapia con effetti crescenti del trattamento osservati fino alla settimana 52, ed è stata ben tollerata, supportandone il beneficio a lungo termine nei pazienti con CHE da moderato a severo.
Referenze
Bissonnette R et al. Treatment response of delgocitinib cream according to Chronic Hand Eczema (CHE) subtypes in adults with moderate to severe CHE: results from the Phase 3 DELTA 1, DELTA 2, and DELTA 3 trials. Presented at the 33rd Annual Congress of the European Academy of Dermatology & Venereology (EADV); Amsterdam, Netherlands; September 25–28, 2024.