Negli adulti affetti da alopecia areata il trattamento con deuruxolitinib fino a 68 settimane ha mostrato miglioramenti continui e clinicamente significativi nella ricrescita dei capelli
Negli adulti affetti da alopecia areata il trattamento con deuruxolitinib fino a 68 settimane ha mostrato miglioramenti continui e clinicamente significativi nella ricrescita dei capelli, come evidenziato dai risultati aggregati a lungo termine da studi di estensione in aperto presentati sotto forma di poster alla Fall Clinical Dermatology (FCD) Conference.
Deuruxolitinib è un inibitore selettivo orale delle Janus chinasi JAK1 e JAK2 approvato lo scorso luglio dalla Fda per il trattamento di pazienti adulti con alopecia areata grave, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi causando la perdita parziale o completa di peli e capelli. Può colpire fino al 2,5% della popolazione nel corso della vita, interessando prevalentemente il cuoio capelluto, e può insorgere durante tutta la vita, sia nelle donne che negli uomini. L’alopecia areata può essere associata a gravi conseguenze psicologiche, tra cui ansia e depressione.
I dati presentati alla conferenza includono i risultati aggregati a lungo termine da studi di estensione in aperto (OLE) che mostrano miglioramenti continui e clinicamente significativi nella ricrescita dei capelli negli adulti in trattamento con deuruxolitinib fino a 68 settimane.
Per determinare l’efficacia a lungo termine, i punteggi Severity of Alopecia Tool (SALT) sono stati analizzati utilizzando due metodi, ovvero Last Observation Carried Forward (LOCF) e As Observed (AO).
Alla valutazione a 24 settimane degli studi di fase III THRIVE-AA1 e THRIVE-AA2, il 32,6% dei pazienti che hanno ricevuto deuruxolitinib due volte al giorno ha raggiunto un punteggio SALT ≤20, percentuale aumentata al 48,8% (analisi LOCF) e al 76,6% (analisi AO) alla settimana 68 degli studi OLE.
Inoltre il 99,6% (282 pazienti) ha mantenuto la risposta, come definito dal mantenimento di un punteggio SALT ≤50 dopo aver raggiunto un SALT ≤20 durante gli studi OLE alla data di cutoff), supportando l’efficacia a lungo termine di deuruxolitinib. Questi risultati suggeriscono che il trattamento non solo promuove la ricrescita dei capelli, ma aiuta anche a sostenerla nel tempo.
Il farmaco è stato generalmente ben tollerato, con una bassa incidenza di eventi avversi emergenti dal trattamento. I motivi più comuni di interruzione includevano il ritiro del consenso e la perdita al follow-up, piuttosto che gli effetti collaterali.
«Questa ricerca fornisce informazioni sulla durata della risposta riscontrata con deuruxolitinib, aggiungendosi a un corpo crescente di evidenze che mostrano i benefici di questo trattamento per le persone con alopecia areata grave» ha affermato l’autore principale del poster Brett King, della Yale School of Medicine di New Haven, Connecticut. «Questi dati evidenziano un ruolo importante per deuruxolitinib nella cura dei pazienti che vivono con questa malattia».
Oltre allo studio OLE, due poster presentati alla conferenza hanno mostrato il feedback di pazienti e medici riguardo al trattamento dell’alopecia areata, confermando la preferenza per le opzioni di trattamento con una rapida insorgenza dell’effetto e una comprovata efficacia, indipendentemente dagli schemi di dosaggio. Nello scenario di trattamento in cieco che mostra i profili di deuruxolitinib, baricitinib e ritlecitinib, pazienti e medici hanno scelto il primo come opzione terapeutica preferita.
Referenze
King B et al. Deuruxolitinib results in ongoing clinically meaningful improvements in scalp hair regrowth in adults with alopecia areata: pooled long-term efficacy and safety data from the open-label extension studies. Poster presented at: 44th Annual Fall Clinical Dermatology Conference; October 24-27, 2024; Las Vegas, Nevada.