Paola Bonifacio in libreria con “Alberto Martini. Ritratto segreto”


In “Alberto Martini. Ritratto segreto”, Paola Bonifacio ripercorre la vita e l’opera dell’enigmatico e misogino artista opitergino, attraverso i ricordi della sua musa

paolo bonifacio

Gabriele D’Annunzio, che ne ammirava le illustrazioni per la Divina Commedia e per i Racconti di Edgar Allan Poe, lo chiamava “Alberto Martini dei Misteri”. E misterioso, oltre che fascinosamente viveur, Martini lo era davvero. Nei ruggenti anni Venti, fu a lungo il ritrattista ufficiale della Marchesa Luisa Casati, l’indomita “opera d’arte vivente”, che ambiva a esibirsi nel Tetiteatro, sorprendente installazione sull’acqua inventata da Martini stesso. Quelli erano gli anni de La regina di Saba, dipinto che suggellava la scandalosa storia d’amore di Wally Toscanini ed Emanuele Castelbarco; e anche gli anni della tempestosa amicizia di Martini con Margherita Sarfatti, finita tra le incomprensioni, ma foriera di un nuovo, promettente inizio. In Alberto Martini. Ritratto segreto, Paola Bonifacio ripercorre la vita e l’opera dell’enigmatico e misogino artista opitergino, attraverso i ricordi della sua musa, modella e più fedele ammiratrice: la moglie Maria Petringa.

«La vita», aveva concluso Alberto ispirato, sollevando lo sguardo verso un punto indefinito sopra di lui, «è un sogno a occhi aperti e il sonno un sogno a occhi chiusi falsato dall’incubo della realtà. Per fortuna possiamo sognare a occhi aperti, e in questo tutti si consolano e si riconciliano con la catastrofica realtà… Così, mentre i veri artisti, veggenti divini, rendono sensibile agli uomini il sogno della vita e quello eterno della morte, nelle infinite forme dell’arte della poesia e della musica, gli artisti inferiori rimangono schiavi delle reali apparenze. Chi vive nel sogno è un essere superiore, chi vive nella realtà, uno schiavo infelice».

PAOLA BONIFACIO , già Conservatrice della Pinacoteca Alberto Martini e referente dell’Archivio dell’artista, quindi Manager dei Musei Civici di Treviso, è specialista in archeologia e storia dell’arte. Autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici di soggetto storico-artistico per la RAI del Friuli Venezia Giulia, cura mostre e pubblicazioni d’arte moderna e contemporanea. È membro del Comitato Scientifico di Fondazione Oderzo Cultura.