Lip lift, il segreto per labbra perfette e naturali senza iniettabili


Il lip lift è un intervento sempre più richiesto per ottenere labbra piene e naturali senza l’uso di filler. Il professor Raffaele Rauso ne illustra caratteristiche, limiti e  benefici

Sesso, successo e felicità: il ritocchino per ogni esigenza. Il chirurgo plastico: labbra a cuore per sentirsi sexy, glutei rotondi per l'intimità

Avere labbra carnose e dall’aspetto naturale, senza filler e con cicatrici invisibili: è possibile grazie al lip lift, procedura di chirurgia estetica sempre più popolare, specialmente tra chi desidera labbra più piene e definite senza infiltrazioni di acido ialuronico.

“Il lip lift è un intervento che riduce la distanza tra la base del naso e il labbro superiore, donando contestualmente un’eversione del labbro: il risultato è un effetto volumetrico, che si ottiene senza iniettare alcun tipo di materiale – spiega il professor Raffaele Rauso, chirurgo plastico già presidente della Federazione Italiana Medici Estetici e già docente all’Università Vanvitelli di Napoli -. Particolarmente indicato per chi cerca una soluzione definitiva, naturale e stabile nel tempo, l’intervento riduce la lunghezza della pars cutanea del labbro superiore determinando, di conseguenza, una maggior esposizione della mucosa umida del prolabio”. Una tecnica poco nota, rispetto al ben più popolare filler, ma che rappresenta una valida alternativa.

Ecco 6 cose da sapere sull’intervento “segreto” che rimodella il sorriso di sempre più pazienti.

  • Effetto naturale, senza gonfiori eccessivi. Anzichè aggiungere volume, come fanno i filler, il lip lift modifica la posizione e la forma del labbro superiore. “La procedura è molto apprezzata da chi desidera un effetto lifting con risultato naturale che ridisegni la linea delle labbra senza gonfiarle in modo eccessivo” aggiunge il professor Rauso. “Questo lo rende una scelta ideale per chi ha labbra lunghe e sottili, e anche per chi è stanco dei trattamenti periodici a base di filler che, se usati in modo eccessivo e improprio, possono causare risultati eccessivi e sproporzionati nel tempo a causa dell’accumulo del materiale iniettato”.

  • Un mini-intervento. “La procedura può essere eseguita in regime di day surgery, senza necessità di ricovero e con un periodo di convalescenza molto breve” precisa Rauso. Questo lo rende particolarmente apprezzato da chi desidera un miglioramento estetico senza dover affrontare lunghe degenze o periodi di inattività. “Dopo il lip lift, che si esegue con una tecnica mini-invasiva e dura circa 45 minuti, si applicano punti di sutura al di sotto della columella e all’interno delle narici, che saranno rimossi dopo 7 giorni. Il paziente può quindi tornare alla vita di tutti i giorni applicando del make up: la degenza è agevole e poco o nulla dolorosa, sebbene i primi 7 giorni saranno visibili le suture”.

  • Cicatrici nascoste. Avere cicatrici visibili dopo un lip lift è considerato uno dei timori più frequenti dei pazienti, tuttavia con la variante “endonasale” la cicatrice è molto più nascosta. “Nel lip lift con tecnica endonasale, questa preoccupazione è superata, in quanto l’incisione viene effettuata nella piega naturale sotto la columella e poi all’interno delle narici, rendendo la cicatrice praticamente invisibile” rassicura il prof. Rauso, che ha da poco pubblicato uno studio scientifico sulla rivista Dermatologic Surgery proprio sui consigli per evitare cicatrici nel lip lift. “Con una corretta guarigione e una buona cura post-operatoria, la cicatrice scompare completamente entro poche settimane, diventando quasi impercettibile.”

  • Sorriso a 32 denti. Una delle lamentele riportate più frequentemente dai pazienti che da anni utilizzano il filler alle labbra, è di non riuscire più a mostrare i denti quando sorridono. “Dopo un lip lift, si può sfoggiare senza problemi un sorriso: le labbra non sono appesantite o gonfie – spiega il professore -. Eseguo questo intervento da molti anni, con grande soddisfazione da parte dei pazienti”

  • Tecniche personalizzate e alternative. “Esistono due tecniche di lip lift: diretto, che prevede l’eversione completa del labbro superiore, oppure indiretto con variante sub-nasale (che non consiglio) o endo-nasale, con un eversione prevalente della porzione mediana del labbro (arco di cupido). Sarà il chirurgo a suggerire quella più adatta in base alle caratteristiche del paziente, garantendo così un risultato ottimale” afferma il professore.

  • Non adatto a tutti. Come ogni intervento chirurgico, il lip lift non è una soluzione universale. Un’accurata valutazione pre-operatoria è fondamentale per determinare se il paziente è adatto a questo tipo di procedura. “Il successo di un intervento di lip lift dipende da una valutazione attenta delle proporzioni del viso e delle caratteristiche specifiche di ogni paziente. Non si tratta solo di sollevare il labbro, ma di ottenere un risultato armonioso e naturale,” aggiunge Rauso. “Ad esempio, chi presenta un gummy smile, cioè un sorriso gengivale con eccessiva esposizione delle gengive, potrebbe non essere un buon candidato per il lip lift. In questi casi, il sollevamento del labbro potrebbe esacerbare il problema, rendendo le gengive ancora più visibili. Chi è in età avanzata e ha le labbra molto sottili, dovrebbe abbinare il lip lift a un filler idratante e volumetrico o ad un contestuale lipofilling, perché in questi casi l’eversione del labbro non garantirebbe una contestuale proiezione dello stesso”.

Il lip lift rappresenta quindi una valida alternativa ai filler per chi desidera labbra dall’aspetto naturale e duraturo. Come per ogni intervento, una valutazione professionale è essenziale per risultati armoniosi.