Alcune aziende stanno cercando di trarre profitto rivendendo account Stripe gratuiti, offrendo servizi di attivazione di pagamento a rate che in realtà sono integrazioni HTML di un link
Negli ultimi tempi, alcune aziende stanno approfittando della disinformazione diffusa tra commercianti e piccole imprese riguardo alle piattaforme di pagamento online. Una delle truffe più comuni coinvolge l’uso di Stripe, un servizio legittimo e molto apprezzato, che permette di accettare pagamenti online in modo semplice ed efficace. Tuttavia, alcuni intermediari senza scrupoli stanno cercando di trarre profitto offrendo “servizi di attivazione” che, in realtà, sono completamente gratuiti e accessibili a chiunque.
Il Meccanismo della frode
Queste aziende si presentano come fornitori di soluzioni di pagamento avanzate, promettendo ai negozianti e alle aziende di attivare un account Stripe con funzionalità di pagamento a rate o di vendita online. In cambio, chiedono una somma considerevole per il loro “servizio”. Ma cosa fanno realmente?
In molti casi, queste aziende non fanno altro che creare un semplice bottone HTML che integra un link di pagamento Stripe, una funzione che chiunque potrebbe realizzare gratuitamente in pochi minuti. Stripe, infatti, mette a disposizione una documentazione ufficiale e dettagliata, facilmente consultabile, che spiega come integrare i pagamenti con pochi passaggi. Quindi, il “valore aggiunto” che questi intermediari promettono non è altro che una configurazione di base che non richiede alcuna particolare competenza tecnica.
Stripe: un servizio di pagamento gratuito e accessibile
È importante ricordare che la creazione di un account su Stripe è completamente gratuita. Stripe non addebita alcun costo per la registrazione o per la configurazione iniziale, ad eccezione delle normali commissioni applicate sulle transazioni. Se un’azienda chiede soldi per la creazione di un account Stripe o per l’attivazione di un semplice pagamento, si tratta probabilmente di un tentativo di truffa.
Stripe offre inoltre molteplici funzionalità avanzate, come i pagamenti ricorrenti, l’integrazione con siti web e piattaforme di e-commerce, e molto altro, tutte gestibili attraverso la documentazione ufficiale disponibile per gli sviluppatori.
Piattaforme affidabili: rivolgiti a soluzioni accreditate
Fortunatamente, esistono molte piattaforme accreditate e partner ufficiali che forniscono soluzioni avanzate per integrare Stripe in modo sicuro ed efficace. Queste piattaforme offrono funzioni reali e utili, utilizzando strumenti certificati come le app di Stripe e altre funzionalità autorizzate, ideali per gestire più flussi di pagamento e utenti su una piattaforma e che offrono reali vantaggi e funzionalità esclusive alle aziende.
Affidarsi a piattaforme certificate e partner ufficiali è l’unico modo sicuro per garantire che i pagamenti della tua attività siano gestiti in modo corretto, senza dover temere truffe o raggiri.
Come riconoscere un raggiro
Ecco alcuni segnali che potrebbero indicare un tentativo di truffa:
– Richiesta di pagamenti per attivare un account Stripe: Stripe è gratuito. Non è necessario pagare nulla per aprire un account o creare link di pagamento.
– Servizi di base spacciati per avanzati: se ti offrono la creazione di un bottone di pagamento o di una semplice integrazione HTML come “servizio premium”, fai attenzione. Queste sono funzioni che puoi impostare da solo in pochi minuti.
– Mancanza di trasparenza: le aziende affidabili dovrebbero spiegare chiaramente quali servizi offrono e quanto costano. Se qualcuno è poco chiaro sui costi o sulle funzionalità, potrebbe esserci qualcosa di sospetto.
I rischi per le Aziende
Accettare un account Stripe venduto da terzi comporta una serie di rischi, sia economici che legali:
– Violazione dei Termini di Servizio: Stripe è molto chiara nelle sue politiche d’uso. Gli account sono strettamente personali e collegati al titolare dell’attività commerciale. Utilizzare un account ceduto da terzi può comportare la violazione dei termini di servizio, con conseguente blocco dell’account e dei fondi.
– Frode e reputazione: le aziende poco serie che vendono questi account non garantiscono alcun tipo di supporto post-vendita. Nel caso in cui si verifichino problemi con i pagamenti o dispute con i clienti, l’azienda acquirente rischia di trovarsi senza assistenza e con danni reputazionali significativi.
– Problemi fiscali e legali: gli account Stripe sono collegati direttamente ai dati fiscali dell’azienda. Utilizzare un account creato da terzi può generare gravi problemi legali, soprattutto in caso di verifiche fiscali o di contestazioni sui pagamenti. Le autorità potrebbero considerare queste operazioni come frodi o tentativi di elusione fiscale.
Il mito del pagamento a rate
Un altro argomento utilizzato dalle aziende poco serie per vendere questi account è la presunta facilità di gestire pagamenti a rate tramite Stripe. Molti imprenditori, soprattutto quelli che operano nel commercio elettronico, vedono nei pagamenti a rate una grande opportunità per aumentare le vendite, ma si trovano a dover gestire un sistema complesso e spesso mal gestito dai venditori di questi account.
In realtà, Stripe offre già diverse opzioni per gestire i pagamenti in modo flessibile, incluso il supporto per i pagamenti rateali tramite integrazioni con partner ufficiali. Le aziende che acquistano account da intermediari poco seri rischiano di non avere accesso a queste soluzioni legittime o, peggio, di non poter garantire la corretta gestione dei pagamenti rateali ai propri clienti, rischiando di violare le normative in materia e vedersi bloccati gli introiti delle vendite.
Come proteggersi
Per evitare di cadere in queste truffe, le aziende devono adottare alcune semplici precauzioni:
– Creare un account Stripe in autonomia: la procedura di iscrizione a Stripe è semplice e gratuita. Non ci sono intermediari necessari. Ogni azienda può creare il proprio account inserendo i dati aziendali e bancari in pochi minuti.
– Verificare sempre la legittimità di chi offre servizi di terze parti: se un’azienda propone un servizio di gestione dei pagamenti, è importante controllare la sua reputazione e, se necessario, chiedere referenze.
– Consultare un esperto legale o fiscale: prima di affidarsi a soluzioni che coinvolgono terze parti, è utile consultare un professionista per comprendere i rischi e le implicazioni legali.
Quando si tratta di gestire i pagamenti online, è fondamentale fare attenzione alle piattaforme a cui ci si affida. Stripe è un servizio sicuro e ampiamente riconosciuto, ma alcuni truffatori stanno cercando di sfruttarne la notorietà per vendere servizi inutili e costosi. Affidati sempre alla documentazione ufficiale di Stripe o a piattaforme accreditate, e diffida da chiunque cerchi di venderti funzionalità che dovrebbero essere gratuite.
Il consiglio finale è semplice: informati e sii prudente. Con un po’ di attenzione e conoscenza, puoi evitare di cadere in questi tranelli e mantenere la tua attività al sicuro.