Il programma “Nel secolo breve” in onda stasera su Rai Storia ricorda Enrico Fermi a 70 anni dalla morte
A 70 anni dalla morte di Enrico Fermi, un ritratto di quello che viene definito – dopo Galileo – il più grande scienziato italiano: è il nuovo appuntamento con “Nel secolo breve”, di Rosanna Lo Santo, con il commento di Paolo Mieli e la conduzione di Charlotte Marincola, in onda martedì 26 novembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Considerato non solo dagli italiani ma anche dagli americani il padre della fisica nucleare nei rispettivi paesi, incarna un rarissimo esempio di fisico sia teorico che sperimentale, ma soprattutto il sogno del docente-modello.
Seguire le tappe della sua rivoluzione scientifica, da leader dei “ragazzi di via Panisperna” all’università di Chicago, significa anche incrociare eventi che hanno fatto la storia del ’900: il regime di Mussolini, le leggi razziali, la fuga di cervelli negli Stati Uniti a causa delle persecuzioni nazi-fasciste, la pericolosissima gara tra tedeschi e americani per la costruzione della bomba atomica, fino all’utopia dell’“atomo pacifico”. Ne parlano fisici come Carlo Rovelli, il premio Nobel Giorgio Parisi, Ugo Amaldi e il biografo americano David Schwartz.