Con 370 voti l’Europarlamento approva la fiducia alla commissione von der Leyen. La soglia di maggioranza da superare era di 345
Via libera alla nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen: il voto è stato espresso oggi a maggioranza dalla plenaria a Strasburgo.
Il Parlamento europeo ha approvato con 370 voti a favore, 282 contrari e 36 astensioni la composizione del collegio dei commissari proposta dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
La soglia di maggioranza da superare era di 345 voti, la maggioranza assoluta dei membri dell’Aula. Il nuovo esecutivo europeo entrerà in carica dal primo dicembre.
Al termine del dibattito in Parlamento sono state respinte le risoluzioni presentate dal gruppo The Left e Patrioti per l’Europa. Nella prima, The Left “esprime sgomento per la farsa rappresentata dal processo di controllo delle dichiarazioni di interessi”. Nella seconda il gruppo di estrema destra ha espresso condanna per “il fatto che le audizioni dei commissari designati svolte nel 2024 non si siano concentrate sulla preparazione professionale e sull’attitudine dei candidati”.
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Tra i 370 deputati che hanno votato a favore dell’entrata in carica del nuovo collegio dei commissari sono presenti tutti i 24 eurodeputati della delegazione di Fratelli d’Italia e gli otto parlamentari di Forza Italia. Ha votato a favore anche l’esponente italiano del Partito popolare dei Sudtirol, Herbert Dorfmann e i 19 eletti del Partito democratico. Tra i dem si sono sfilati e hanno votato contro Cecilia Strada e Marco Tarquinio. Compatti nel voto contrario i nove leghisti e i dieci eurodeputati 5 Stelle. Votano contro anche i rappresentanti di Alleanza verdi e sinistra (Avs). Il collegio dei commissari ha superato di 25 voti la maggioranza necessaria. Decisivi i voti a favore di 27 Verdi. Il gruppo degli ecologisti si è spaccato, con la delegazione tedesca che ha votato a maggioranza a favore (la delegazione francese si è allineata a quella italiana di Avs).
Votano compattamente contro i The Left (di cui fanno parte i 5 Stelle), i Patrioti per l’Europa (che annoverano i nove deputati della Lega) e il gruppo delle Nazioni sovrane. Tra i Conservatori sono solo nove gli eurodeputati che votano a favore con la delegazione di Fratelli d’Italia. Votano in massa contro gli spagnoli del Partido popular nella destra moderata. Tra i socialisti si astengono i tedeschi; votano contro francesi e belgi.