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Il nuovo Codice della Strada operativo già per le vacanze di Natale

tamponamento

Nuovo codice della strada, Salvini: “Operativo per l’esodo di Natale. L’obiettivo è ridurre gli incidenti e incentivare la responsabilità”

Il Nuovo Codice della Strada sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro la fine di novembre e poi in 15 giorni le regole saranno operative. “Vuol dire che a Natale, per l’esodo, bisognerà evitare di usare il telefono al volante – che bisogna evitare anche oggi – perché con le nuove norme si rischierà il ritiro della patente per 15 giorni”, ha detto il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), Matteo Salvini, intervenendo a una trasmissione radiofonica. Il disegno di legge sulla sicurezza stradale e modifiche al Codice della Strada, approvato in via definitiva al Senato qualche giorno fa, prevede infatti pene più severe rispetto al passato, con multe fino a 1.400 euro per chi usa il telefono alla guida. Prevista anche la sospensione breve della patente che va da 15 giorni e, nei casi più gravi, a 90.

Il disegno di legge è un pacchetto di norme che tiene conto della nuova mobilità, introducendo cambiamenti significativi “per migliorare la sicurezza della circolazione, ridurre i rischi di incidente e incentivare comportamenti responsabili alla guida”, spiega il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Il provvedimento si articola in due sezioni- si legge ancora sul sito del ministero- la prima è dedicata alle modifiche specifiche al Codice della Strada (Titoli I, III e IV) e alla normativa extra-codice, in particolare per la regolamentazione della micromobilità; la seconda riguarda, invece, una delega al governo per la revisione del sistema normativo in materia di motorizzazione e circolazione stradale. La delega prevede anche che, per alcune materie tecniche soggette a frequenti aggiornamenti, eventuali modifiche e perfezionamenti possano essere apportati direttamente dall’esecutivo”.

Per quanto riguarda le sostanze stupefacenti, per chi si mette al volante sotto l’effetto di droghe saranno più semplici gli accertamenti: aver assunto stupefacenti comporterà in ogni caso il ritiro immediato della patente.

“L’inasprimento delle pene e sanzioni riguarda anche l’occupazione dei posti relativi alle persone con disabilità- spiega ancora il ministero- e il superamento dei limiti consentiti nei centri urbani, per cui si prevede il ritiro breve della patente. I motorini parcheggiati in sosta irregolare potranno ricevere multe, fino a 87 euro se posizionati in modo da limitare la viabilità. All’interno del disegno di legge sono anche indicate norme più severe per chi, abbandonando animali su strada, causi incidenti”. “La sicurezza stradale non deve essere comunque un modo per ‘fare cassa’” spiega il ministero dei Trasporti, “proprio per questo motivo vengono introdotte nuove norme anche per le multe da autovelox e prescrizioni affinché tutti gli strumenti di controllo da remoto vengano omologati. Per tutelare le famiglie vengono anche previste norme specifiche: la macchina familiare potrà essere usata dai neopatentati, sempre che non superi i 75kW/t”.

Novità, attese da molti, anche per quanto riguarda i monopattini, sempre più usati soprattutto nelle grandi città. “I monopattini- si legge sul sito del ministero- dovranno essere identificabili tramite un contrassegno e avere l’assicurazione. Per guidarli bisognerà usare il casco; per quelli in sharing sarà inibito l’uso in aree extraurbane”. Infine, chi guida le due ruote sarà considerato utente vulnerabile della strada. Oltre alla prescrizione, per le biciclette, di una distanza minima di sicurezza di 1.5 m, il nuovo Codice della strada promuove l’adozione sulle strade dei cosiddetti guardrail salvamotociclisti, per i quali il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha già stabilito, in via amministrativa, incentivi per gli Enti locali. “L’anno scorso ci sono stati 3.039 morti sulle strade italiane” ha detto Salvini, riferendo che “la prima causa di mortalità dei ragazzi in Italia fino ai 24 anni è la strada. È un piccolo comune italiano che scompare ogni anno. Quando sono arrivato al ministero, ho detto che si doveva fare qualcosa rispetto a questo dato. Il Codice della Strada è di più di trent’anni fa. Le strade urbane di trent’anni fa non sono quelle di oggi. In un anno abbiamo ascoltato tutti, imprese, sindacati, ciclisti e dopo un anno di lavoro, in Parlamento abbiamo lavorato a questo testo, che è stato approvato”.

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