Amiloidosi da transtiretina con cardiomiopatia: con vutrisiran benefici sui biomarcatori cardiaci e miglioramenti strutturali e funzionali
L’agente a piccolo RNA interferente (siRNA) vutrisiran dimostra effetti benefici sui biomarcatori cardiaci già a sei mesi nei pazienti con amiloidosi da transtiretina con cardiomiopatia (ATTR-CM). Questi miglioramenti sono associati a cambiamenti positivi nella struttura e funzione cardiaca, come evidenziato da due analisi dello studio HELIOS-B.
Presentazione dello studio HELIOS-B
Le analisi, originariamente previste per il meeting del 2024 della Heart Failure Society of America (HFSA) e poi presentate online a causa dell’annullamento dell’evento dovuto all’uragano Helene, mostrano come vutrisiran abbia dimostrato effetti benefici sui biomarcatori cardiaci in tutti i sottogruppi prespecificati, inclusi età, tipo di ATTR, classe NYHA e livello di NT-proBNP. Mathew S. Maurer, del NewYork-Presbyterian/Columbia University Irving Medical Center, ha esposto i risultati.
Impatti su struttura e funzione ecocardiografica
Karola Jering, del Brigham and Women’s Hospital di Boston, ha analizzato l’effetto di vutrisiran su struttura e funzione ecocardiografica, rilevando una significativa riduzione dell’aumento dello spessore della parete del ventricolo sinistro e dell’indice di massa ventricolare sinistra a 30 mesi rispetto al placebo. Anche la disfunzione diastolica del ventricolo sinistro, una caratteristica distintiva dell’ATTR-CM, è risultata migliorata.
Risultati principali
Presentati ad agosto al Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC), i risultati principali hanno mostrato che vutrisiran ha ridotto il rischio di eventi cardiovascolari e di mortalità per tutte le cause del 28% nella popolazione complessiva. Attualmente, vutrisiran è approvato dalla FDA per la polineuropatia associata all’amiloidosi ereditaria mediata da transtiretina, e Alnylam intende richiedere ulteriori approvazioni per l’ATTR-CM.
L’analisi ecocardiografica ha mostrato miglioramenti significativi nella funzione diastolica e sistolica del ventricolo sinistro nei pazienti trattati con vutrisiran rispetto al placebo. I pazienti trattati con vutrisiran hanno mostrato miglioramenti nei rapporti E/e’, E/A e nell’imaging Doppler tissutale laterale e’, suggerendo un miglioramento della funzione diastolica.
La funzione sistolica, misurata dalla frazione di eiezione ventricolare sinistra e dalla deformazione longitudinale di picco assoluto, ha mostrato attenuazioni nel calo grazie a vutrisiran.
Prospettive future e considerazioni
Julie Rosenthal, della Mayo Clinic, ha discusso i dati durante il meeting HFSA, sottolineando come l’ATTR-CM, una volta considerata rara, ora offra diverse opzioni terapeutiche in sviluppo. HELIOS-B rappresenta il terzo studio di riferimento sul trattamento e la prima tecnologia a interferenza dell’RNA che ha migliorato tutti gli endpoint primari e secondari.
Con questi risultati, vutrisiran sembra essere una promettente aggiunta alle opzioni di trattamento per l’ATTR-CM. Tuttavia, molte domande rimangono ancora senza risposta, come la scelta del trattamento, la valutazione della risposta e le conseguenze a lungo termine di questi interventi mirati.
Fonti:
- Maurer M. Exploratory biomarker analyses from HELIOS-B: a phase 3 study of vutrisiran in patients with transthyretin amyloidosis with cardiomyopathy. Presented at: HFSA 2024. September 29, 2024.
- Jering K. Effects of vutrisiran on echocardiographic cardiac structure and function: the HELIOS-B trial. Presented at: HFSA 2024. September 29, 2024.