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Un operaio contaminato da sostanze radioattive a Roma

Rifiuti nucleari da attività medicale e industriale e rifiuti derivanti dallo smantellamento delle centrali atomiche italiane: oggi i siti sono 23 ma serve un deposito

Roma, operaio contaminato da sostanze radioattive. L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare-Isin “sta seguendo con la massima attenzione il caso”

Un lavoratore in servizio presso il Centro ricerche Casaccia, alle porte di Roma, è rimasto contaminato da sostanze radioattive. L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare-Isin “sta seguendo con la massima attenzione il caso di contaminazione registratosi presso l’impianto Plutonio del Centro di Casaccia, presso Roma, che ha coinvolto un lavoratore in servizio” si spiega appunto in una nota.

L’Isin, “nell’immediatezza della contaminazione, ha effettuato una prima ispezione nell’impianto e ha raccolto a verbale le dichiarazioni dei responsabili dell’impianto sulla dinamica di quanto accaduto. Parallelamente, sta seguendo l’evolversi della vicenda, che sembra al momento non prefigurare conseguenze severe. Una seconda ispezione è stata già programmata e sarà effettuata nei prossimi giorni”.

Resta, naturalmente, l’esigenza – come da missione istituzionale dell’Isin – di accertare quanto accaduto “e come si è potuta verificare la contaminazione di un esponente del personale, che dovrebbe operare in piena sicurezza grazie ai dispositivi di protezione previsti dalle normative in materia.

Compito dell’Isin è anche accertare, ove vi fossero state, falle nelle procedure di sicurezza o nella loro attuazione e raccogliere elementi per individuare eventuali responsabilità“.

 

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