Costipazione indotta da oppioidi: uno studio multicentrico su pazienti oncologici europei evidenzia le carenze
Uno studio multicentrico condotto su pazienti oncologici in Europa ha rivelato che la gestione della costipazione indotta da oppioidi (OIC) è spesso inadeguata, nonostante la disponibilità di strategie e interventi basati su evidenze scientifiche. Pubblicato su Supportive Care in Cancer, questo studio ha evidenziato che la gestione subottimale della OIC può portare a una significativa riduzione della qualità della vita dei pazienti e a una serie di problemi fisici, psicologici e sociali.
La costipazione indotta da oppioidi e la necessità di co-prescrivere lassativi
L’OIC è un effetto collaterale comune tra i pazienti oncologici che assumono oppioidi per gestire il dolore, un disturbo che spesso compromette gravemente il benessere complessivo dei pazienti. Le linee guida per il dolore oncologico raccomandano di associare regolarmente lassativi ai farmaci oppioidi per prevenire la costipazione, ma ciò spesso non accade, e le innovazioni terapeutiche disponibili sono poco utilizzate. Inoltre, è comune che i pazienti non seguano regolarmente le indicazioni mediche sull’uso dei lassativi.
Il nuovo studio
Per approfondire la prevalenza della OIC non controllata e valutare le strategie adottate per gestirla, i ricercatori hanno condotto uno studio osservazionale “real-world” su pazienti ricoverati e ambulatoriali in 24 centri di ricerca in 10 paesi europei, inclusi Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Regno Unito.
Lo studio ha coinvolto pazienti adulti con dolore oncologico o correlato a trattamenti oncologici che assumevano oppioidi da almeno una settimana. I partecipanti hanno risposto a 28 domande del Patient Assessment of Constipation Quality of Life questionnaire (PAC-QOL) e sono stati valutati anche in base ai criteri diagnostici di Roma IV, utilizzati per confermare la OIC.
Il campione comprendeva 1200 partecipanti, tutti in trattamento con analgesici oppioidi con una dose giornaliera media equivalente di morfina di 70 mg. La maggioranza (59,5%) soddisfaceva i criteri di Roma IV per OIC, ma solo il 61,5% di essi ha dichiarato di soffrire di costipazione.
Tra i pazienti con prescrizione di lassativi convenzionali o antagonisti dei recettori mu-oppioidi periferici (PAMORA), il 67% riceveva un solo farmaco, il 28% ne riceveva due, il 4,5% tre, lo 0,5% quattro, e un paziente cinque farmaci. Il macrogol era il lassativo più prescritto (45,5%), mentre i PAMORA erano usati solo nel 10,5% dei casi.
L’OIC è risultata più frequente nei pazienti più giovani, con dosi più elevate di oppioidi e specifiche diagnosi oncologiche, come il tumore al polmone, il melanoma, il tumore al seno e i tumori urologici/genitali maschili. Tuttavia, i pazienti con cerotto transdermico di buprenorfina hanno mostrato minore incidenza di OIC.
Uso incompleto dei trattamenti e strategie alternativi di gestione
Nonostante il 72% dei pazienti avesse una prescrizione di lassativi convenzionali o PAMORA, solo il 66% di essi li assumeva quotidianamente. Altri riferivano di usare i lassativi “regolarmente, ma non ogni giorno” (n=94), “solo in caso di movimenti intestinali meno frequenti del normale” (n=83) o “solo quando si sentivano costipati” (n=100). In aggiunta, solo pochi pazienti utilizzavano i PAMORA e altre terapie innovative. Alcuni pazienti adottavano altri interventi: il 27% usava supposte, il 26,5% clisteri e l’8% ricorreva a evacuazione manuale per alleviare i sintomi.
Efficacia della gestione della OIC
Tra i partecipanti, il 54,5% presentava punteggi elevati all’indice di funzionalità intestinale (BFI), indicando una gestione inadeguata della OIC. I pazienti positivi ai criteri di Roma IV mostravano un punteggio BFI medio di 50,31, con il 76% di loro che riportava un punteggio superiore a 28,8 (indicativo di OIC non adeguatamente trattata). I pazienti negativi ai criteri di Roma IV avevano un punteggio BFI medio di 16,69, con il 23% di loro che riportava punteggi superiori a 28,8.
Conclusioni e Raccomandazioni dei Ricercatori
I ricercatori hanno concluso che “la gestione della OIC in Europa è spesso inadeguata, a causa di una combinazione di valutazioni insufficienti, trattamenti inappropriati e scarsa rivalutazione.” Sono disponibili strategie basate su evidenze per migliorare questo problema clinico, ma raramente vengono implementate. Inoltre, poiché molti pazienti presentano altre cause di costipazione oltre alla OIC, è essenziale combinare un PAMORA con un lassativo convenzionale, così che il primo gestisca la costipazione indotta da oppioidi e il secondo altre cause sottostanti.
Davies A, Fagan N, Gonzalez-Barboteo J, et al. Inadequate management of opioid-induced constipation in European cancer pain patients: results of a real-world, multicentre, observational study (“E-StOIC”). Support Care Cancer.