Roncadin inaugura il nuovo stabilimento negli USA: al via la produzione delle pizze surgelate a Chicago. Fatturato previsto 78 mln $ nel 2025, a regime 200 mln $
Roncadin si prepara a conquistare gli USA. Il gruppo friulano con sede a Meduno (PN) ha inaugurato ufficialmente il 18 novembre il nuovo stabilimento di Chicago – Vernon Hills (Illinois): un polo produttivo da 7.000 metri quadri e un’opportunità per 100 addetti dove la prima linea produttiva installata potrà sfornare fino a 30 milioni di pizze surgelate all’anno, specialità realizzate con materie prime attentamente selezionate, ingredienti gourmet e procedimenti rappresentativi della migliore tradizione italiana, destinate a un mercato, quello nordamericano, che vale 6 miliardi di dollari. Per il 2025 il fatturato previsto di Roncadin INC è di 78 milioni di dollari; a regime arriverà a 200 milioni di dollari.
L’inaugurazione si è svolta il 18 novembre (nella notte tra il 18 e il 19, ora italiana), in concomitanza con la fiera PLMA di Chicago, la più grande manifestazione nordamericana dedicata al mondo della Private Label. Il taglio del nastro si è trasformato in un grande evento che ha coinvolto i lavoratori e le lavoratrici dell’azienda, fornitori, partner e i vertici del gruppo, compreso Edoardo Roncadin, il fondatore appena nominato Cavaliere del Lavoro e padre dell’attuale amministratore delegato Dario Roncadin.
«Il nuovo stabilimento di Chicago, frutto di un investimento di 30 milioni di euro, è un passo importantissimo per la crescita di Roncadin, la realizzazione di un progetto al quale lavoriamo duramente da anni e che aprirà a nuove e grandi opportunità per il Gruppo Roncadin e le sue persone, nonché per la filiera e il Made in Italy legato alla produzione della pizza surgelata» dichiara l’Amministratore Delegato Dario Roncadin. «Produrre direttamente negli USA per noi vuol dire poter servire al meglio un mercato strategico, dove siamo entrati nel 2013 importando le pizze prodotte a Meduno. In tutto il Nordamerica (USA e Canada) le nostre specialità sono risultate subito molto apprezzate, diventando riconosciute per le loro caratteristiche autenticamente italiane: il 68% sono destinate alle marche dei distributori locali, mentre il brand Roncadin rappresenta il 32% delle vendite».
Intuite le potenzialità di questo mercato, Roncadin si è ben presto messa al lavoro per potere avere una presenza diretta: la scelta è caduta su Chicago, la “città del food” statunitense, al centro di un’area di notevole importanza logistica. L’acquisto della struttura è avvenuto all’inizio del 2023, nell’estate di quell’anno sono stati assemblati in Italia i materiali che costituiscono la linea produttiva attuale, il cui montaggio è iniziato a dicembre ’23. A questa linea, nei progetti dell’azienda, se ne affiancherà a breve una seconda (sempre della capacità di 30 milioni di pizze all’anno, che porterà quindi a raddoppiare i volumi); Roncadin sta inoltre valutando la possibilità di installare una linea dedicata alle pinse. Ogni linea richiede il lavoro di 100 addetti circa.
A Chicago opera un reparto R&D indipendente e la direzione dell’azienda è affidata ad Alessio Lucchese, CEO di Roncadin INC: friulano, si è trasferito nel 2013 negli USA con la famiglia per seguire il progetto sin dall’inizio ed elaborare il piano di sviluppo della produzione per i prossimi anni. «Sono estremamente orgoglioso di vedere quanto Roncadin, in questi 10 anni, abbia contribuito alla diffusione dell’autentica pizza italiana negli Stati Uniti. Tutto ciò grazie a un team, formato da persone italiane e americane, che valorizza la diversità e la ricchezza di ogni individuo. Non vediamo l’ora di partire e di dimostrare cosa sapremo fare».
Sempre l’amministratore delegato spiega che cosa significa questa novità per l’azienda: «Il business di Roncadin avrà grandi benefici dalla possibilità di rispondere ancora più velocemente alle richieste del mercato locale, dove essere presenti direttamente rappresenta, per i nostri clienti, una garanzia di affidabilità. Al contempo – prosegue Dario Roncadin – si libera capacità produttiva nel nostro stabilimento di Meduno, attualmente quasi al limite: perciò potremo servire meglio anche il mercato italiano ed europeo. Non dover trasportare i prodotti dall’Italia agli USA inoltre comporta un significativo risparmio di emissioni inquinanti, e questo per una Società Benefit e B Corp come Roncadin è un tema importante. Infine, avere uno stabilimento a Chicago sarà un’opportunità per tutti i dipendenti del gruppo, che se vorranno potranno partecipare a programmi di scambio e fare esperienza negli Stati Uniti. Stiamo anche pensando di organizzare iniziative che coinvolgano i figli dei nostri dipendenti».
E per il settore agroalimentare italiano quali saranno le ricadute? «La missione di Roncadin è quella di portare la pizza e le eccellenze italiane nel mondo: il nostro lavoro e quello della filiera diventerà ancora più conosciuto. Ne abbiamo già avuto un esempio con i macchinari, che sono costruiti in Italia da maestranze italiane» dichiara l’AD. Proprio per l’internazionalizzazione Roncadin ha ricevuto un finanziamento da 14 milioni di euro da parte di Intesa Sanpaolo, che si inserisce nell’accordo di collaborazione fra le due realtà sul tema delle filiere.