In prima serata su Rai 5 doppio appuntamento con Eduardo. De Filippo secondo un inedito Camilleri e “Filomena Marturano”
Nel 1961 Eduardo de Filippo registra negli studi Rai di Via Teulada a Roma un ciclo di otto commedie tra le più significative del suo repertorio e Andrea Camilleri, all’epoca giovane regista Rai, viene designato dai vertici del secondo canale, la futura Rai 2, come produttore esecutivo del progetto. Un’avventura durata sei mesi in cui si sono concentrate tutte le problematiche pratiche e teoriche del portare in televisione il teatro e che è al centro di un’inedita intervista del 1999 “Camilleri racconta Eduardo” – in onda sabato 30 novembre alle 22.55 – in cui si ripercorrono le vicissitudini produttive e realizzative in prima persona, attraverso la voce del grande scrittore siciliano.
Dalla volontà di divismo ai divertenti incidenti sul set, dalla censura alle limitazioni tecniche della tv, il documentario ripercorre con ironia e nostalgia questo progetto così ambizioso: momento fondamentale non solo della cultura popolare italiana, ma anche della formazione di Andrea Camilleri, che resterà per sempre influenzato dallo stretto rapporto con il maestro Eduardo de Filippo.
Dalla volontà di divismo ai divertenti incidenti sul set, dalla censura alle limitazioni tecniche della tv, il documentario ripercorre con ironia e nostalgia questo progetto così ambizioso: momento fondamentale non solo della cultura popolare italiana, ma anche della formazione di Andrea Camilleri, che resterà per sempre influenzato dallo stretto rapporto con il maestro Eduardo de Filippo.
Il documentario è preceduto, alle 21.15, da quella che è forse la più internazionalmente nota e rappresentata commedia di Eduardo: “Filomena Marturano” del 1946, in cui l’autore sonda i cambiamenti in atto in seno alla famiglia. Filumena, ex prostituta, vive more uxorio da venticinque anni con Domenico Soriano, pasticcere. Per impalmare il convivente Filumena si finge moribonda e si fa sposare, ma scoperto l’inganno il matrimonio viene sciolto. Sdegnata dalla meschinità dei pregiudizi del compagno nei suoi confronti, la donna confessa a Domenico di avere tre figli, uno dei quali è suo, concepito in una notte di vero amore. Filumena rivela la notizia anche ai tre giovani, senza dichiarare chi di loro sia figlio di Domenico, per evitare discriminazioni affettive. L’uomo, nel dubbio, decide di sposare Filumena e riconoscere tutti e tre i figli scoprendo la gioia commovente di sentirsi chiamare per la prima volta “papà'”. La versione proposta è quella del 1962 con Eduardo De Filippo, Regina Bianchi e Enzo Petito.