Ieri sera la fiaccolata composta organizzata dagli amici di Ramy Elgaml per chiedere la verità su quanto accaduto al 19enne e all’amico che ora si trova in ospedale
Un corteo composto, silenzioso e pieno di dolore ha riempito le strade del quartiere Corvetto a Milano, dove abitava Ramy Elgaml, il 19enne morto nella notte tra sabato 23 e domenica 24 novembre dopo un incidente in scooter durante un inseguimento da parte di un’auto dei Carabinieri. Circa 500 persone hanno partecipato alla fiaccolata organizzata dagli amici del ragazzo: tutte unite per chiedere la verità su quanto accaduto a Ramy e all’amico Fares, che quella notte guidava la moto e che ieri, al San Paolo dove è ricoverato, si è svegliato dal coma farmacologico.
FARES SI È SVEGLIATO DAL COMA
Il ragazzo è piantonato dalle forze dell’ordine e risulta agli arresti per resistenza al pubblico ufficiale. I due ragazzi non si erano fermati a un posto di blocco. Così è partito l’inseguimento. Nell’inchiesta è indagato, insieme al vicebrigadiere che guidava l’auto della polizia, per omicidio stradale. Nell’impatto Ramy è morto quasi sul colpo, l’autopsia ha evidenziato una lesione letale alla aorta. Il giovane, di origini egiziane, verrà seppellito a Milano.
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