All’ADI Design Museum inaugura “ARCHITECTURE for DOGS”


ADI Design Museum di Milano presenta “ARCHITECTURE for DOGS”, un’esposizione visionaria e trasversale dedicata al miglior amico dell’uomo

ARCHITECTURE for DOGS

ADI Design Museum di Milano presenta un’esposizione visionaria e trasversale dedicata al miglior amico dell’uomo. Per la prima volta in Italia e alla sua seconda edizione europea dopo quella londinese del 2020, la mostra sarà prodotta in una versione inedita, con due nuove architetture a firma italiana, di Piero Lissoni e Giulio Iacchetti, prodotte da Riva 1920.

Curata da Kenya Hara, designer giapponese di rilevanza internazionale e direttore artistico di Muji, la mostra proclama l’architettura e il design come strumenti di esplorazione delle relazioni tra esseri viventi e ambiente costruito, allontanandosi dal concetto tradizionale di uno spazio puramente funzionale per gli animali domestici e i propri umani.

Nell’epoca dell’antropocentrismo, Architecture for Dogs compie un ribaltamento del paradigma abitativo: gli animali domestici non sono più spettatori dello spazio umano, ma protagonisti consapevoli, fruitori di un design che si plasma sulle loro caratteristiche e che invita a una riflessione sul concetto di habitat condiviso. Il progetto è una sfida alle convenzioni, uno spazio di sperimentazione in cui la pet-tecture – architettura per animali domestici – assume una veste artistica e critica che stimola il pubblico a riconsiderare questo legame ancestrale, rispondendo a una chiara direzione della nostra società, in Italia ci sono infatti circa 15 milioni di cani domestici e a Milano 1 persona su 2 ha un animale domestico. Un sentire che accomuna altre declinazioni di design, come il settore della moda e del tessile, partner della mostra è infatti la maison Giorgio Armani che insieme a Poldo Dog Couture ha creato una capsule interamente dedicata agli amici a quattro zampe, fondendo l’inconfondibile stile dello storico marchio a design funzionali.

Architecture for Dogs trova quindi in Milano e nell’ADI Design Museum un contesto particolarmente sensibile e affine, che non solo risponde a un’affezione profonda, ma pone anche domande complesse, pur in una veste ludica e anticonformista, sul design come linguaggio inclusivo e capace di rispettare la natura e la diversità dei suoi destinatari. Il museo è uno dei pochi milanesi e di tutta Italia a consentire l’accesso ai cani negli spazi espositivi, rendendo così possibile una fruizione condivisa tra persone e animali in un ambiente culturale aperto e accogliente.

Curatela, progetto grafico e di allestimento: Kenya Hara

Architetti
Asif Khan / Atelier Bow-Wow / FGMF / Giulio Iacchetti / Hiroshi Naito / Kenya Hara / Kazuyo Sejima / Kengo Kuma / Konstantin Grcic / Ma Yansong / MVRDV / Piero Lissoni / Reiser + Umemoto / Shigeru Ban / Sou Fujimoto / Torafu Architects / Toyo Ito