Apremilast efficace per artrite psoriasica oligoarticolare


Artrite psoriasica oligoarticolare all’esordio: apremilast migliora alcuni outcome riferiti dai pazienti e l’attività di malattia

dattilite

Il trattamento con apremilast ha migliorato i risultati clinici e quelli riferiti dal paziente nell’artrite psoriasica oligoarticolare all’esordio, a 16 settimane dall’inizio del trattamento. Lo dimostrano i risultati dello studio FOREMOST, un trial clinico di fase IV recentemente pubblicato su ARD.

Razionale e obiettivi dello studio
L’artrite psoriasica (PsA) è una malattia reumatologica infiammatoria eterogenea, caratterizzata da un’artrite infiammatoria che, in base al numero di articolazioni attivamente infiammate, può essere suddivisa in PsA oligoarticolare e PsA poliarticolare. Il fenotipo oligoarticolare è stato osservato frequentemente in diverse coorti di real life e si osserva fino al 50% dei pazienti con PsA.

Nonostante il minor numero di articolazioni coinvolte e i tassi generalmente più bassi di entesite e dattilite,3 laPsA oligoarticolare può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Inoltre, nella PsA oligoarticolare sono stati riscontrati livelli simili di dolore e di impatto della malattia, compresa un’elevata percentuale di pazienti che ritenevano inaccettabile lo stato dei loro sintomi, rispetto alla PsA poliarticolare.

Sia le raccomandazioni EULAR che quelle GRAPPA sulla PsA hanno inserito la PsA oligoarticolare nell’agenda di ricerca futura, sottolineando la presenza di pochi dati sul trattamento dei pazienti con oligoartrite, dato che gli studi clinici pubblicati hanno generalmente arruolato pazienti con almeno tre articolazioni tumefatte e almeno tre articolazioni dolenti, con un numero medio effettivo di articolazioni attive molto più elevato.

Apremilast è un inibitore orale della fosfodiesterasi 4 approvato per il trattamento della PsA attiva. L’efficacia e la sicurezza di apremilast sono state dimostrate in pazienti con PsA di lunga durata nel programma di studi clinici di fase 3 Psoriatic Arthritis Long-term Assessment of Clinical Efficacy (PALACE). Negli studi PALACE, la conta media delle articolazioni tumefatte (SJC) era pari circa  a 10 mentre la conta media delle articolazioni dolenti (TJC) era pari circa a 20.

L’efficacia di apremilast nella PsA  oligoarticolare all’esordio non era stata finora ancora valutata. Di qui il nuovo studio randomizzato e controllato FOREMOST, che si è proposto l’obiettivo di valutare l’efficacia del farmaco rispetto al placebo per il trattamento della PsA oligoarticolare all’esordio.

Disegno dello studio e risultati principali
FOREMOST è un trial di fase 4, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli, condotto su pazienti provenienti da 80 siti dislocati in 10 Paesi diversi.

I 308 pazienti reclutati con PsA  avevano un’età media di 50,2 anni, una durata media di malattia di 9,9 mesi e presentavano da due a otto articolazioni totali tumefatte o dolenti. I partecipanti a questo trial sono stati randomizzati a trattamento con apremilast 30 mg (n = 203) o placebo (n = 105) due volte al giorno per 24 settimane. Ai pazienti del gruppo placebo che non avevano mostrato alcun miglioramento nella conta delle articolazioni tumefatte alla settimana 16 era consentito di passare a trattamento con apremilast.

L’outcome principale dello studio era rappresentato dalla percentuale di pazienti che raggiungevano una versione modificata dell’attività minima della malattia (MDA-Joints) che tiene conto delle articolazioni tumefatte e dolenti insieme ad altre misure di attività di malattia.

La valutazione primaria è stata effettuata sulla base delle articolazioni colpite al basale, o delle articolazioni sentinella, mentre un’analisi esplorativa ha valutato la MDA-joints in tutte le articolazioni.
Passando ai risultati, è emerso, dopo 16 settimane di trattamento, che, i criteri MDA-Joints erano soddisfatti da un numero significativamente maggiore di pazienti che assumevano apremilast – 33,9% per le articolazioni sentinella, 21,3% per tutte – rispetto al placebo – 16% per le articolazioni sentinella, 7,9% per tutte.

Il gruppo apremilast ha anche dimostrato un maggiore controllo complessivo dell’attività della malattia, misurata dal Clinical Disease Activity in Psoriatic Arthritis e dal Psoriatic Arthritis Disease Activity Score, oltre ad un miglioramento di entità superiore degli outcome riferiti dai pazienti.

Per quanto riguarda la safery, la comparsa di eventi avversi legati al trattamento è risultata in linea con il profilo noto di apremilast, verificandosi nel 59,3% dei pazienti che hanno assunto il farmaco.
Gli eventi avversi più frequenti, riportati dal 5% o meno dei pazienti in entrambi i gruppi erano rappresentati da diarrea, nausea e cefalea.

Riassumendo 
Lo studio, denominato FOREMOST, è “unico nel suo genere come studio globale randomizzato e controllato che studia esclusivamente la PsA oligoarticolare precoce – hanno scritto i ricercatori nella discussione del lavoro pubblicato”.

“I risultati primari dello studio FOREMOST – aggiungono – hanno dimostrato che con apremilast è stato raggiunto un migliore controllo della malattia, con una maggiore risposta MDA-Joints rispetto al placebo a 16 settimane”.
“Questi risultati, pertanto – concludono i ricercatori – dimostrano che il trattamento con apremilast della PsA oligoarticolare all’esordio migliora gli outcome clinici e quelli riferiti dai pazienti. Questo studio può essere utile per ottimizzare la gestione della malattia in questi pazienti, ma sono necessari ulteriori studi che confermino quanto osservato”.

Bibliografia
Gossec L, et al. Treatment of early oligoarticular psoriatic arthritis with apremilast: primary outcomes at week 16 from the FOREMOST randomised controlled trial. Ann Rheum Dis. 2024;doi:10.1136/ard-2024-225833.
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