Nella puntata di “Linea Verde”, in onda domenica 1° dicembre alle 12.20 su Rai 1, Peppone Calabrese e Livio Beshir insieme a Margherita Granbassi racconteranno Gorizia
Quando un confine diventa una risorsa e non più un limite. Lo racconta la scelta di Gorizia e della sua parte slovena, Nova Gorica, come unica Capitale europea della Cultura nel 2025 e lo racconta la puntata di “Linea Verde”, in onda domenica 1° dicembre alle 12.20 su Rai 1. Peppone Calabrese e Livio Beshir insieme a Margherita Granbassi racconteranno una città e un territorio di confine, la Slovenia è vicinissima, dove “confine” oggi significa più che altro un’opportunità diversa di fare impresa e cultura senza comunque dimenticare la tradizione. Dopo un passaggio tra i colori e le voci del mercato, a Gorizia, Peppone arriverà in una scuola alberghiera per la minoranza slovena nel Friuli Venezia Giulia e racconterà un piatto tipico, la “jota”, nella sua doppia versione italiana e slovena. Proprio a testimonianza del fatto che la gastronomia è da sempre terreno di contaminazioni e non conosce confini. Nel suo viaggio sul territorio incontrerà un allevatore appassionato, uno dei pochi custodi dei pascoli e dei prati stabili in Italia.
Un produttore di un aceto di vino ottenuto dai preziosi grappoli di Ribolla Gialla, vitigno autoctono che unisce sloveni e friulani e raggiungerà l’unico mulino ancora esistente tra la provincia di Gorizia e quella di Trieste che appartiene alla stessa famiglia da oltre cento anni. Livio scoprirà invece il paesaggio del Collio sopra Gorizia e passeggiando tra i vigneti di Oslavia racconterà un progetto che valorizza non solo quel territorio ma soprattutto il lavoro dei viticoltori. In una delle cantine della zona conoscerà i cosiddetti “vini orange”, frutto di una particolare e antica tecnica di vinificazione. Nel suo orto-giardino incontrerà la chef stellata Antonia Klugmann che, triestina di origini, ha scelto di stabilirsi in provincia di Gorizia, a due passi dal confine con la Slovenia.
Nella sua cucina preparerà un piatto che parla di territorio ma soprattutto di sostenibilità. Sarà, infine, Margherita a raccontare una delle bellezze naturalistiche che il territorio offre: la Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo – Isola della Cona. Un luogo dove la natura regala grandi emozioni e lo sguardo si perde tra stormi di uccelli migratori e cavalli della Camargue che pascolano allo stato brado. Ma quando si è in questa parte del Friuli Venezia Giulia è impossibile non pensare alla Grande Guerra che ha lasciato memorie e tracce ovunque sul territorio. All’interno del Parco tematico di Monfalcone, dedicato proprio alla Prima Guerra Mondiale, Margherita attraverserà una trincea, oggi immersa nella pace e nel silenzio di un bosco. Alla fine dei loro percorsi, i tre conduttori si ritroveranno per i saluti finali su un suggestivo ponte ciclopedonale che attraversa il fiume Isonzo e unisce Italia e Slovenia.