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Nuovo studio su poliposi nasale a asma grave coesistenti

L’appello dei pazienti affetti da poliposi nasale: inserire subito la malattia nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti

Studio AROMA: la poliposi nasale e l’asma grave coesistono spesso nel paziente in trattamento con farmaco biologico per l’infiammazione di tipo 2

Più di due terzi dei pazienti adulti con rinosinusite cronica associata a poliposi (CRSwNP) che iniziano un trattamento con dupilumab si caratterizzano per la coesistenza di asma grave, a suggerire la compresenza in alcuni pazienti di una patologia a carico delle vie aeree superiori e di una a carico delle vie inferiori. E’ quanto emerge dai primi dati disponibili di uno studio di registro globale multicentrico, lo studio AROMA.

Lo studio, presentato all’ERS, si proponeva di a caratterizzare i pazienti con poliposi nasale in trattamento con il farmaco biologico sopra indicato e ha valutato l’efficacia e la sicurezza dell’inibitore del recettore condiviso di IL-4 e IL-13, indicato nel trattamento delle due condizioni cliniche sopra citate.

Razionale e disegno dello studio
La rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP) è associata a congestione nasale (NC) e perdita dell’olfatto, insieme ad una riduzione significativa della qualità della vita (QoL), soprattutto nei pazienti con malattia di grado moderato-severo.

Stando ad osservazioni già presenti in letteratura, fino al 67% dei pazienti con CRSwNP presenta anche malattia asmatica e questa condizione si associa a CRSwNP più severa, tassi più elevati di dipendenza dai corticosteroidi e riduzione della QoL legata allo stato di salute.  Inoltre, i pazienti con CRSwNP e asma sono maggiormente suscettibili allo sviluppo di riacutizzazioni.

Il registro, tuttora aperto, ha seguito e continua a seguire i pazienti che hanno iniziato un trattamento con dupilumab via via inclusi per un periodo pari a 36 mesi, includendo al basale i dati demografici,  le caratteristiche della malattia e la gravità delle comorbilità di tipo 2, compresa l’asma.

Primi risultati
Al congresso sono stati presentati i dati dello studio relativi a 303 pazienti arruolati a febbraio 2023. Di questi, 214 (70,6%) presentavano una storia pregressa di asma, mentre 210 (69,3%) presentavano una malattia asmatica in corso al basale.

Dei 214 pazienti con una storia di asma, l’età media (SD) della diagnosi di asma era pari a  36,6 (17,3) anni. Nel corso dell’anno precedente lo screening, il numero medio (SD) di giorni di trattamento con corticosteroidi sistemici per esacerbazioni asmatiche gravi è stato di 2,9 (9,56) giorni, mentre il numero medio (SD) di giorni di ricovero ospedaliero per asma grave è stato di 0,1 (0,37) giorni.

Considerando la popolazione in toto dello studio, è stato osservato, al basale, che il punteggio medio (SD) del test ACQ6 (Asthma Control Questionnaire) era pari a 1,36 (1,20) in 168 pazienti, mentre i livelli di FeNO erano pari a  53,3 (63,8) ppb in 51 pazienti.

Il valore predetto medio di FEV1 era pari all’88,8% e il 92,9% dei pazienti mostrava livelli di FEV1 ≥60% del valore previsto.

Bibliografia
Heffler E et al. Baseline characteristics of patients with chronic rhinosinusitis with nasal polyps and coexisting asthma initiating dupilumab in the AROMA global registry. Poster ID 425; ERS 2024, Vienna

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