Animalisti insorgono dopo l’uccisione dell’orso M91 in Trentino


Orso M91 giustiziato in Trentino, gli animalisti: “Commissariare Fugatti”. C’è chi è pronto a denunciare il presidente della provincia autonoma di Trento nelle sedi europee

m91

Ancora una vittima del “delirio di onnipotenza assetato di sangue”, un abbattimento inaccettabile”, basta con la “gestione sanguinaria della fauna selvatica”: le associazioni animaliste insorgono dopo l’uccisione dell’orso di due anni M91 “su ordine diretto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti“. Da Enpa a Wwf all’associazione Animalisti italiani, solo per citarne qualcuna: sono tante le voci che chiedono all’unanimità di fermare le condanne a morte dei grandi mammiferi in Trentino.

ANIMALISTI ITALIANI: “GOVERNO APRA INDAGINE SU FUGATTI”

“Questo metodo di governo è un atto di prepotenza assoluta, un delirio di onnipotenza assetato di sangue. Fugatti ha trasformato il Trentino in un teatro di ingiustizia e crudeltà“, dichiara Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani. “Non si tutela la sicurezza delle persone con fucili e condanne, ma con soluzioni scientifiche e civilmente accettabili. È il momento di dire basta”. A giustificare la protesta, il fatto che il giovane orso sia stato condannato “senza motivo”, perché assolutamente non aggressivo: la sua “colpa” era quella di frequentare “aree antropizzate alla ricerca di cibo, attratto da cassonetti non adeguatamente protetti”. M91 era infatti radiocollarato e monitorato proprio per studiarne i movimenti e valutarne la pericolosità. Non solo: “A fronte di numerose provocazioni documentate – come lanci di pietre e minacce con bastoni, l’orso non ha mai mostrato comportamenti aggressivi, rispondendo in modo esemplare”. Insomma, il povero animale non aveva reagito neanche contro le provocazioni umane ricevute, eppure è stato abbattuto “con motivazioni fragili e infondate- insiste Caporale- Persino le misure preventive, come l’installazione di cassonetti anti-orso, risultano incomplete o del tutto disattese, come dimostrano le immagini e le segnalazioni sul territorio”.

“TRE ORSI UCCISI IN MENO DI UN ANNO”

Ma M91 “è solo l’ultimo di una lunga lista di vittime della politica aggressiva di Fugatti- prosegue il portavoce degli animalisti- Prima di lui, quest’anno, erano stati abbattuti M90 e KJ1. E’ già la terza uccisione in poco meno di un anno. L’approccio sistematico e sbrigativo adottato dalla Provincia di Trento denota una volontà esplicita di eliminare gli orsi anziché favorire la convivenza tra uomini e animali”. Di qui la richiesta di intervento urgente del governo “per mettere fine a questa gestione sanguinaria e antidemocratica della fauna selvatica. È indispensabile avviare un’indagine trasparente sulle azioni della Provincia Autonoma di Trento e applicare misure concrete per favorire la convivenza tra umani e orsi

ENPA: “PRONTI A DENUNCIA PER UCCISIONE DI ANIMALI”

Dito puntato contro il “metodo Fugatti” anche da parte di Enpa che, sulla scia dell’altra associazione chiede di “commissariare la PAT per la gestione dei grandi carnivori”. Lo chiede l’Ente nazionale protezione animali al Governo e al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, in seguito all’uccisione di M91, “l’ennesimo orso giustiziato dal presidente della PAT”, e per cui annuncia che “presenterà denuncia contro Fugatti per il reato di uccisione di animali” in sede europea.

WWF ITALIA: “UN GRAVE ATTO, PROVINCIA INCAPACE E POCO TRASPARENTE” 

“M91 non era un orso pericoloso- ribadisce il Wwf- ma solamente un individuo da monitorare per evitare l’insorgenza di comportamenti confidenti o problematici. Lo stesso PACOBACE afferma che per definire un orso problematico è importante conoscere la storia del soggetto e tener conto dei suoi eventuali precedenti comportamenti anomali”.  Non solo: “L’abbattimento di M91 avviene anche a ridosso del periodo di ibernazione (alcuni orsi sono già in tana e non sono più attivi). Anche la tempistica appare fuori luogo, ancor più tenuto conto del fatto che questo giovane orso non aveva mostrato alcun comportamento pericoloso che necessitasse di interventi così drastici e urgenti”. In definitiva anche il Wwf Italia stigmatizza l’abbattimento di M91 come “inaccettabile” e un “atto grave che sottolinea l’incapacità e la poca trasparenza della Provincia di Trento” nella gestione dell’orso.