Una nuova stagione per la GAM di Torino


Dalla riapertura del secondo piano con il “Deposito vivente” al riallestimento delle Collezioni permanenti: una nuova stagione per la GAM di Torino

gam di torino

La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino cambia veste e si rinnova grazie ad un grande progetto di rilancio e riqualificazione, sotto la nuova direzione di Chiara Bertola, volto ad offrire al pubblico una diversa esperienza di visita ancora più inclusiva e progetti espositivi di livello internazionale.

Tante le novità da scoprire, a partire dal completamento del Lotto Zero con il rinnovamento degli spazi espositivi e di accoglienza, guardando al passato per proiettare il museo verso il futuro, fino alla riapertura del secondo piano – chiuso da sei anni – che accoglie il Deposito vivente, uno spazio densamente abitato dalle opere e in continua trasformazione, pensato per creare un contatto inedito tra il pubblico e la collezione della GAM, emulando un deposito museale per rivelare in questo modo parte del suo vasto patrimonio artistico.

Anche le collezioni permanenti si rinnovano con un allestimento ispirato ai temi della Prima Risonanza – luce, colore, tempo – e grazie a L’intruso, l’intervento dell’artista Stefano Arienti che offre letture inattese del display espositivo, stimolando nuove interpretazioni.

La Risonanza infatti diventa da qui in avanti il filo conduttore che dona unità alla visione della nuova direzione della GAM, intrecciando mostre, collezioni e progetti in un insieme organico. Ogni stagione si sviluppa attorno a temi specifici che ne definiscono l’identità.

In questo quadro si inseriscono tre mostre dedicate a importanti artiste internazionali: Berthe Morisot, che con la sua pennellata impressionista ritrae la società francese dell’epoca, Maria Morganti, che attraverso la stratificazione della pittura traccia la memoria del tempo, e Mary Heilmann, la cui tecnica, influenzata dalla luce della West Coast e dai temi della Beat Generation, svela una semplice complessità.

Completa la programmazione espositiva temporanea della GAM la mostra GRASSO, dedicata ai primi sette numeri della rivista ideata nel 2016 da Giuseppe Gabellone e Diego Perrone.