Bpco: i risultati di tre analisi post-hoc confermano l’ efficacia del trattamento con dupilumab sulla sintomatologia respiratoria, la qualità della vita e la funzione polmonare
L’IL-4 e l’IL-13 rappresentano due fattori chiave e centrali dell’infiammazione di tipo 2. Dupilumab, un anticorpo monoclonale completamente umano che blocca il recettore condiviso per IL-4 e IL-13, è da tempo utilizzato nell’asma severo e in altre condizioni cliniche che riconoscono come fattore comune l’infiammazione di tipo 2 (dermatite atopica, rinosinusite, granulomatosi eosinofila con poliangioite). Recentemente, questo farmaco ha ottenuto anche l’approvazione da parte dell’Agenzia Europea per il farmaco (EMA) per il trattamento della Bpco non controllata, in presenza di infiammazione di tipo 2.
BOREAS è uno dei due studi cardine alla base (insieme allo studio NOTUS) dell’approvazione di dupilumab nel trattamento della Bpco che hanno una storia di due o più riacutizzazioni occorse nell’anno precedente all’inizio del trattamento, nonostante la massimizzazione della terapia inalatoria con triplice terapia costituita da due broncodilatatori e lo steroide inalatorio, e un livello di eosinofili nel sangue periferico che sia uguale o superiore a 300 cellule per microlitro.
Nel corso del congresso annuale della European Respiratory Society, tenutosi quest’anno a Vienna, sono stati presentati i risultati di tre analisi post-hoc di questo trial che hanno valutato in modo più approfondito l’’efficacia del trattamento con dupilumab sulla sintomatologia respiratoria, la qualità della vita e la funzione polmonare.
Ecco di seguito una breve disamina delle 3 analisi presentate al Congresso.
Prima analisi: efficacia di dupilumab sulla sintomatologia respiratoria in pazienti con riacutizzazioni (1)
Razionale e obiettivi
I pazienti con Bpco che vanno incontro a riacutizzazioni di malattia sperimentano il peggioramento di alcuni sintomi come dispnea, tosse, produzione di espettorato e sibili respiratori.
L’E-RS:COPD è un importante outcome riferito dai pazienti (PRO) che consente di valutare l’impatto della malattia sulla qualità della vita (QoL) legata alla sintomatologia respiratoria.
Quest’analisi post-hoc dello studio BOREAS si è proposta l’obiettivo di valutare l’effetto di dupilumab sulla sintomatologia respiratoria giornaliera utilizzando l’E-RS:COPD in pazienti con Bpco, limitazione funzionale di grado moderato-severo delle vie aeree respiratorie e infiammazione di tipo 2 (screening eosinofili nel sangue ≥300 cellule/μL).
Nello studio BOREAS, i pazienti inclusi nel trial, già in trattamento con tripla terapia inalatoria, erano stati randomizzati a trattamento con dupilumab 300 mg q2w o placebo per 52 settimane.
I punteggi dei domini E-RS (totale, dispnea, sintomi toracici, tosse ed espettorato) sono stati valutati su base giornaliera, allo scopo di determinare i punteggi medi settimanali, dal basale fino alla 52a settimana.
(NdR: lo strumento E-RS:COPD è parte integrante del diario giornaliero a 14-item EXACT, con punteggi compresi tra 0 e 40 e valori più elevati indicativi di sintomatologia più severa. I range relativi alle 3 sottoscale sono i seguenti: 1) dispnea: da 0 a 17; 2) tosse ed espettorato: da 0 a 11; 3) sintomi toracici: da 0 a 12).
Risultati principali
Nella popolazione intention-to-treat (ITT), la variazione del punteggio totale E-RS:COPD dal basale alla settimana 52 per dupilumab (n=468) rispetto al placebo (n=471) è risultata significativamente maggiore (differenza quadratica media: [LS]= -1,137; P=0,0012).
Rispetto al placebo, dupilumab ha dimostrato miglioramenti nominalmente significativi in tutti e 3 i domini E-RS:COPD alla Settimana 52.
Inoltre, l’inibitore del recettore condiviso di IL-4 e IL-13 ha dimostrato un profilo di sicurezza accettabile.
Alla luce dei risultati di questa analisi, pertanto, dupilumab ha migliorato, rispetto al placebo, la sintomatologia respiratoria legata alla Bpco, misurata sia in base al punteggio totale E-RS:COPD che al punteggio relativo ai singoli domini (dispnea, tosse ed espettorato, sintomi toracici) nei pazienti con Bpco e infiammazione di tipo 2 reclutati nello studio BOREAS.
Seconda analisi: efficacia di dupilumab sulla qualità della vita in pazienti non andati incontro a riacutizzazioni (2)
Razionale e obiettivi
Un numero crescente di evidenze mostra come i pazienti con Bpco che vanno incontro a riacutizzazioni di malattia sperimentano un peggioramento della qualità della vita legata allo stato di salute.
Lo studio BOREAS ha dimostrato come il trattamento con dupilumab sia stato in grado di ridurre la frequenza delle riacutizzazioni e migliorare la qualità della vita correlata allo stato di salute e i sintomi respiratori.
In questa analisi post-hoc, i ricercatori si sono proposti di valutare la capacità del farmaco di indurre un miglioramento della qualità della vita utilizzando il test St. George’s Respiratory Questionnaire (SGRQ) nei pazienti con Bpco che non erano andati incontro a riacutizzazione di malattia (non riacutizzatori) durante il trial.
Risultati principali
Il punteggio SGRQ è stato valutato sia nella popolazione dei non riacutizzatori che in quella intention-to-treat (ITT) e dall’analisi è emerso che:
– nei non riacutizzatori, i punteggi medi al basale erano simili per entrambi i gruppi in studio, mentre a 52 settimane i pazienti del gruppo dupilumab (n=286) hanno sperimentato un miglioramento dei punteggi SGRQ (differenza quadratica media: -4,064; p nominale= 0,0039) vs. il gruppo placebo (n=259)
– nei pazienti ITT, dupilumab (n=468) ha migliorato i punteggi SGRQ a 52 settimane (differenza quadratica media: -3,363; p= 0,0017) vs. placebo (n=471).
Inoltre, l’inibitore del recettore condiviso di IL-4 e IL-13 ha dimostrato un profilo di sicurezza accettabile nella popolazione ITT.
Stando a questa analisi post-hoc dello studio BOREAS, pertanto, dupilumab ha portato ad un miglioramento della qualità di vita rispetto al placebo sia nella popolazione ITT che nel sottogruppo di pazienti non esacerbatori inclusi nel trial.
Terza analisi: efficacia di dupilumab nel migliorare la funzione polmonare in pazienti non andati incontro a riacutizzazioni (3)
Razionale e obiettivi
Le riacutizzazioni di Bpco sono notoriamente associate anche ad un declino della funzione polmonare. Nello studio BOREAS, dupilumab ha ridotto le riacutizzazioni e migliorato la funzione polmonare.
In questa analisi post-hoc del trial, i ricercatori si sono proposti l’obiettivo di valutare l’effetto di dupilumab sulla funzione polmonare in pazienti con Bpco, limitazione di grado moderato-severo delle vie aeree respiratorie e infiammazione di tipo 2, in pazienti “non riacutizzatori”.
Per valutare la funzione polmonare, gli autori di questa analisi post-hoc hanno calcolato la variazione, dal basale, del valore di FEV1 pre-broncodilatatore a 12 settimane.
Risultati principali
La funzione polmonare (determinata nel modo sopra descritto) è stato valutata sia nella popolazione dei non riacutizzatori che in quella intention-to-treat (ITT) e dall’analisi è emerso che:
– nei non riacutizzatori, alla settimana 12, dupilumab (n=286) ha migliorato il FEV1 pre-BD rispetto al placebo (n=259) (differenza quadratica media: 85 mL; P nominale =0,0065)
– nei pazienti ITT, alla settimana 12, dupilumab (n=468) ha indotto un miglioramento significativo dei livelli di FEV1 pre-BD (variazione quadratica media: 83 ml; p<0,0001) rispetto al placebo (n=471)
Quanto alla safety, il farmaco ha dimostrato un profilo di sicurezza accettabile nella popolazione ITT
Pertanto, alla luce di questa ennesima analisi post-hoc dello studio BOREAS, è emerso che, indipendentemente dalle riacutizzazioni sperimentate durante il periodo di trattamento di 52 settimane, dupilumab ha migliorato la funzione polmonare rispetto al placebo nei pazienti non riacutizzatori e nell’intera popolazione ITT.
Bibliografia
1) Papi A et al. Dupilumab Improves Respiratory Symptoms in Patients With Moderate-to-Severe COPD With Type 2 Inflammation in Phase 3 BOREAS Trial. Abs. PA4786, ERS 2024, Vienna
2) Rabe KF et al. Dupilumab Improves Quality of Life in Non-Exacerbators With Moderate-to-Severe COPD and Type 2 Inflammation: Phase 3 BOREAS Trial. Abs. PA4784, ERS 2024, Vienna
3) Rabe KF et al. Dupilumab Improves Lung Function in Non-Exacerbators With Moderate-to-Severe COPD With Type 2 Inflammation in Phase 3 BOREAS Trial. Abs. PA4785, ERS 2024, Vienna