Grazie a soluzioni avanzate basate sull’Intelligenza Artificiale, Key2 sta rivoluzionando il panorama tecnologico del nostro Paese
Un recente sondaggio condotto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUSA) rivela che l’88% degli italiani considera l’Information Technology (IT) un motore essenziale per il miglioramento della vita quotidiana e che l’84% riconosce nell’Intelligenza Artificiale una tecnologia con forte potenziale per apportare benefici concreti alla qualità della vita.
Questa convinzione è supportata dalle stime dell’Osservatorio sull’Investimento Digitale che prevede un aumento degli investimenti in innovazione digitale per questo 2024, con una maggiore attenzione verso l’intelligenza artificiale, cloud computing, cybersecurity e big data. Le aziende infatti destineranno il 57% della spesa alla sicurezza informatica e il 45% alla business intelligence, ciò dimostra come il mercato sia in forte espansione e richieda nuove competenze e tecnologie avanzate.
Tra i protagonisti di questa crescita troviamo Key2, un’azienda con oltre quindici anni di esperienza, nota per la sua capacità di saper cavalcare le tecnologie emergenti, come l’Intelligenza Artificiale e il web 3.0, e metterle al servizio dei propri clienti ( sia aziende sia organizzazioni ed istituzioni) anche grazie ad una lunga serie di esperienze maturate negli Stati Uniti.
“Le esperienze all’estero ed una vocazione instancabile dedita alla ricerca hanno permesso ai nostri laboratori di lavorare su tecnologie come l’AI, di cui oggi tutti parlano, con molto anticipo rispetto al momento in cui sono divenute fenomeno di massa. Questo ci consente oggi di offrire alle organizzazioni che si rivolgono a noi un grande vantaggio competitivo.
Per ampliare ulteriormente queste opportunità, la nostra realtà è strutturata in diverse Business Unit, che spaziano dalle soluzioni in ambito digital e infrastrutturali alla consulenza corporate, ma quest’anno, con l’obiettivo di esplorare nuove applicazioni dell’AI, abbiamo deciso di avviare un laboratorio interno di startup, dedicato a sviluppare soluzioni innovative per migliorare la vita delle persone” afferma Marco Gatti il responsabile della divisione marketing e sales.
La tecnologia al servizio delle città: un futuro più sicuro e accessibile
Nell’era della digitalizzazione, anche le città stanno abbracciando la tecnologia per evolversi e migliorare gli spazi pubblici. Attraverso soluzioni innovative, gli enti locali investono in sistemi di sicurezza delle persone e monitoraggio delle infrastrutture e decoro urbano, strumenti come quelli ideati da Key2 diventano fondamentali per gestire eventi di grande affluenza e garantire l’ordine pubblico.
L’azienda ha infatti cooperato per anni su progetti in ambito Big Data assieme a grandi compagnie TELCO per aiutare gli enti locali ad analizzare e prevedere in tempo reale movimenti di pedoni al fine di ottimizzare la gestione del territorio e migliorare la sicurezza, in particolare in situazioni affollate.
Queste esperienze hanno incoraggiato un percorso di innovazione che ha spinto il team a progettare particolari telecamere che, attraverso l’uso di algoritmi basati sull’intelligenza artificiale, sono in grado di offrire un livello superiore di protezione, permettendo di identificare potenziali minacce e comportamenti anomali, sempre nel rispetto delle normative sulla privacy.
“Impieghiamo telecamere intelligenti che sono in grado di reagire in tempo reale analizzando le informazioni estratte dal flusso video senza la necessità di registrare le immagini e garantendo un totale rispetto delle normative sulla privacy” spiega Gatti.
Le telecamere, infatti, sono state integrate su prodotti proprietari, che permettono di analizzare comportamenti sia per scopi di sicurezza sia per iniziative di monitoraggio dell’attenzione, migliorando spazi espositivi e aprendo la strada a collaborazioni con i partner.
Tra gli esempi più rilevanti spicca l’applicazione realizzata insieme a “Fondazione Mazzola” pensata per aiutare le persone con disabilità motorie a pianificare percorsi sicuri su sentieri naturali. Utilizzando la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale, l’app trasforma lo smartphone in uno scanner in grado di rilevare ostacoli e irregolarità del terreno. Questo strumento non solo migliora l’accessibilità di vaste aree e strutture in Italia, ma rappresenta anche un passo importante verso un futuro più inclusivo e attento alle esigenze di tutti i cittadini.
Analogamente, “Blue Guardian”, una soluzione impiegata a Roma, nel municipio di Tor Bella Monaca, sta contribuendo ad interrompere una serie di furti nelle scuole e punta a rendere le strade un luogo più sicuro, in particolare per le donne.
In questo modo, le città non solo si adattano ai cambiamenti, ma si preparano a un futuro in cui tecnologia e umanità si intrecciano per creare ambienti urbani più sicuri, accessibili e vivibili per tutti.
L’AI corre in aiuto per un futuro tecnologico della Pubblica Amministrazione
Oltre alla mobilità e accessibilità, Key2 è all’avanguardia nel design del prodotto introducendo dinamiche di gaming in contesti non ludici, aumentando il coinvolgimento degli utenti e migliorando la produttività. Questo approccio innovativo si rivela particolarmente efficace nel rendere l’esperienza utente più interattiva e motivante.
Guardando al futuro, Key2 ha annunciato la creazione di nuove business unit dedicate a sostenere la crescita digitale delle aziende italiane. Parallelamente, ha intenzione di continuare ad avviare iniziative di collaborazione con la Pubblica Amministrazione per sfruttare le potenzialità delle tecnologie AI in settori strategici come la sicurezza per i cittadini e il monitoraggio delle infrastrutture scolastiche nelle principali città italiane.
“Con le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale, vogliamo continuare a supportare la Pubblica Amministrazione nella creazione di contesti urbani sicuri. Dalla nostra esperienza, crediamo fortemente che l’uso della tecnologia possa migliorare significativamente la qualità della vita delle persone, creando un impatto positivo e tangibile nelle comunità” conclude Gatti.