Sos Humanity ha salvato 83 migranti al largo di Lampedusa, Geo Barents altri 45: tra le persone tratte in salvo, molti minori non accompagnati
Ottantatre persone sono state tratte in salvo a largo dell’isola siciliana di Lampedusa, in acque internazionali, ieri pomeriggio: a riferirlo Sos Humanity, organizzazione impegnata in attività di ricerca e soccorso nel mar Mediterraneo. Della vicenda l’ong riferisce in una nota.
“Sos Humanity ha effettuato una drammatica operazione di salvataggio in acque internazionali, a sud-ovest di Lampedusa” si legge nel testo. “Ottantatre persone, tra cui alcuni minori non accompagnati, sono state tratte in salvo da una situazione di pericolo in mare. Più di una dozzina di loro è stata trovata in condizioni critiche, con necessità di cure mediche in un ospedale a terra”.
Sos Humanity continua: “Intorno alle 14.30, la richiesta di soccorso da parte della hotline di emergenza Alarmphone ha raggiunto il ponte della Humanity 1 e la nave di soccorso ha fatto rotta, raggiungendo l’imbarcazione in legno blu, non idonea, intorno alle 16. L’equipaggio ha iniziato immediatamente le operazioni di salvataggio. La grande barca di legno, sovraffollata, stava già affondando. Nessuna delle persone a bordo della barca indossava giubbotti di salvataggio.
L’equipaggio ha effettuato il complicato soccorso in condizioni di maltempo e con onde alte due metri. A causa delle condizioni di salute critiche delle persone in pericolo, i membri dell’equipaggio hanno attivato il piano di emergenza medica”.
Nel frattempo quarantacinque persone, tra cui anche dei minori non accompagnati, sono stati tratti in salvo nella notte dalla Geo Barents, nave di Medici senza frontiere. I 45 viaggiavano su un piccolo scafo in difficoltà, che stava imbarcando acqua ed era a rischio ribaltamento a causa delle cattive condizioni meteo. La ong comunica di avere ricevuto l’ordine di trasportare i naufraghi a Taranto.