Tensioni in Corea del Sud: l’opposizione accusa Yoon Suk Yeol di tradimento


Corea del Sud: dopo la lunga notte della legge marziale proclamata e ritirata in 6 ore, i deputati del Partito democratico hanno predisposto una mozione per mettere sotto accusa Yoon Suk Yeol

Yoon Suk Yeol

I deputati di opposizione del Partito democratico della Corea del sud hanno predisposto una mozione per mettere sotto accusa il presidente Yoon Suk Yeol, ritenuto responsabile di “tradimento” per la decisione, assunta ieri e revocata poi dopo alcune ore, di introdurre la legge marziale.
La notizia è rilanciata da più testate a Seul. Secondo l’agenzia di stampa Yonhap, il capo dello Stato è sottoposto in queste ore a “una pressione crescente”.

La legge marziale era stata imposta ieri per la prima volta in Corea del sud dal 1987.

Sciopero generale a oltranza, fino alle dimissioni del presidente Yoon Suk Yeol: questa la linea adottata dalla Confederazione dei sindacati della Corea del sud (Kctu). La richiesta delle organizzazioni dei lavoratori, riferisce il quotidiano Korea Herald, sono le dimissioni “immediate” di Yoon. Secondo la Confederazione, lo scontro sulla legge marziale è stata la conseguenza di una crisi politica “creata” unicamente dal presidente.