Il grande affare di Musk: ha speso più di 250 milioni di dollari per far eleggere Trump. E’ solo la spesa delle ultime settimane di corsa alla Casa Bianca
Più che un affare, un enorme investimento. Ampiamente ripagato peraltro in appena 24 ore. Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha speso più di 250 milioni di dollari nel rush finale delle elezioni presidenziali americane per far eleggere Donald Trump. Lo rivelano i documenti depositati presso la Federal Election Commission, visionati dal New York Times.
Briciole per il patrimonio di Musk, ma “comunque una cifra sbalorditiva per un singolo donatore – scrive il Nyt – che ora sta giocando un ruolo nella prossima amministrazione”.
“Una delle mosse più sfacciate di Musk è stata quella di spendere 20 milioni di dollari per sostenere un super PAC che prende il nome da Ruth Bader Ginsburg, la defunta giudice liberale della Corte Suprema, ma che invece cercava di aiutare Trump attenuando le sue posizioni anti-aborto”. Durante le elezioni, il gruppo aveva pubblicato annunci pubblicitari sostenendo che la posizione di Trump sull’aborto non era dissimile da quella della giudice Ginsburg, un’icona femminista. “Le grandi menti pensano allo stesso modo”, si leggeva sul sito web del super PAC, che presentava due grandi foto gemelle del signor Trump e della giudice Ginsburg, morta nel 2020.
Musk ha destinato la maggior parte del denaro al suo principale super PAC, “America PAC”, con tre assegni da 25 milioni di dollari nelle ultime settimane della corsa alla Casa Bianca. Ha speso inoltre 40,5 milioni di dollari in assegni in una sorta di lotteria per gli elettori degli stati indecisi che avevano firmato una petizione a sostegno della Costituzione”.
Musk ha successivamente donato 4 milioni di dollari ad America PAC il 12 novembre, una settimana dopo il giorno delle elezioni. E ha giurato di mantenere attivo il suo super PAC prendendo di mira i procuratori progressisti.
In ogni caso, scrive il Nyt, “il conto spese totale di Musk per le elezioni non è ancora noto, e potrebbe non esserlo mai. Ha emesso altri assegni a gruppi conservatori, tra cui 12 milioni di dollari a due gruppi che cercano di far eleggere senatori repubblicani, il Senate Leadership Fund e il Sentinel Action Fund. E potrebbe aver anche finanziato entità in nero”.