Trasnova ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 97 dipendenti


Da Trasnova licenziamento collettivo per 97 persone. I lavoratori sono in presidio all’esterno dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco

trasnova

Trasnova ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 97 persone. “Abbiamo ricevuto le lettere di licenziamento, adesso che cosa facciamo?”, dicono i lavoratori che sono in presidio all’esterno dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco (Napoli).

Sul posto è appena arrivata la segretaria del Pd Elly Schlein, che rivolge “solidarietà” ai lavoratori. I licenziamenti, che Schlein definisce “inaccettabili, sono previsti per gli stabilimenti di Pomigliano, Melfi, Torino, Piedimonte San Germano. Trasnova spiega che i licenziamenti sono dovuti alla volontà di Stellantis di “cessare tutti i contratti-affidamenti in essere al 31 dicembre 2024”.

SCHLEIN: “STELLANTIS RICONFERMI COMMESSA TRASNOVA”

In occasione del tavolo con Stellantis, in programma il 10 dicembre bisogna “bloccare la procedura, riconfermare la commessa e dare un futuro a 400 famiglie”. Lo spiega la segretaria del Pd Elly Schlein. “Questi lavoratori e queste lavoratrici sono coloro che tengono in piedi il nostro Paese: non si possono lasciare 400 famiglie per strada. Peraltro, appena prima di Natale”, aggiunge la segretaria dem.
I lavoratori, spiega Schlein, “non chiedono gli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione, ma chiedono di poter continuare a fare il lavoro che amano e per cui hanno delle competenze che non possiamo perdere in questo Paese”.

“QUALCUNO GIOCA SU PELLE DEI LAVORATORI”

“Ricordiamo le tante chiacchiere del governo poi finite nel nulla. Noi vogliamo serietà e chiarezza per queste famiglie e per questi lavoratori“, dice ancora Elly Schlein.

“Chiediamo – spiega – di investire di più in ricerca e sviluppo, perché anche lì non abbiamo visto segnali opposti, chiediamo di sostenere tutta la componentistica e l’indotto, perché, se salta l’indotto, salta tutto, e abbiamo il timore che questo sia il chiaro segnale di un antipasto che colpisce prima l’indotto e poi la produzione di questo Paese. Non lo possiamo permettere“.

“Qualcuno – aggiunge la segretaria dem – sta giocando sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici, e il Partito democratico non lo accetterà, non accetterà ulteriori finanziarizzazioni da parte di chi dovrebbe prendersi la responsabilità di fare un vero piano industriale per garantire il lavoro e il futuro industriale di questo Paese”.

Da Schlein la “piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno ricevuto questa mattina le lettere di licenziamento. Da qui esprimiamo la nostra solidarietà anche ai lavoratori degli altri stabilimenti, a Cassino, a Mirafiori, a Melfi”.