Atrofia muscolare spinale: i dati dello studio RAINBOWFISH su risdiplam


I dati a due anni positivi provenienti dallo studio RAINBOWFISH attualmente in corso, volto a valutare l’efficacia e la sicurezza di risdiplam in bambini con atrofia muscolare spinale

Atrofia muscolare spinale (SMA). nuovi dati evidenziano benefici e sicurezza a lungo termine con la terapia genica onasemnogene abeparvovec

Al 29° Congresso della World Muscle Society sono stati  presentati dati a due anni positivi provenienti dallo studio RAINBOWFISH attualmente in corso, volto a valutare l’efficacia e la sicurezza di risdiplam in bambini con atrofia muscolare spinale (SMA) trattati in fase pre-sintomatica prima delle sei settimane di vita (n = 23).

Dallo studio è emerso che la maggior parte dei bambini ha raggiunto le tappe fondamentali dello sviluppo motorio, era in grado di deglutire e alimentarsi per via orale, e ha dimostrato capacità cognitive tipiche dei bambini non affetti da SMA. Inoltre, nessuno ha necessitato di ventilazione permanente.

“Nei bambini con SMA, la degenerazione dei motoneuroni comincia prima dell’esordio dei sintomi. Intervenire tempestivamente è quindi fondamentale se si intende preservare la funzione muscolare”, ha dichiarato Laurent Servais, Professore di patologie neuromuscolari pediatriche presso il MDUK Oxford Neuromuscular Centre. “È incoraggiante constatare che, grazie all’intervento precoce con risdiplam, questi bambini hanno acquisito capacità importanti come stare seduti, stare in piedi e camminare, che normalmente non sarebbe possibile conseguire senza trattamento”.

Tutti i bambini trattati con risdiplam che presentavano tre o più copie di SMN2 (n = 18) hanno acquisito la capacità di stare in piedi e camminare (100%) in base alla terza edizione delle Bayley Scales of Infant and Toddler Development (BSID-III) e al modulo 2 dell’Hammersmith Infant Neurological Examination (HINE-2). Nella maggior parte dei casi, questi traguardi sono stati raggiunti entro le finestre dello sviluppo tipico infantile dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Tra i bambini con due copie di SMN2 (n = 5), tutti erano in grado di stare seduti (100%) e la maggior parte era in grado di stare in piedi e camminare (60%) autonomamente dopo due anni di trattamento.

Dopo due anni di trattamento, tutti i bambini erano in grado di deglutire e alimentarsi per via orale, e nessuno ha necessitato di ventilazione permanente. Gli studi sulla storia naturale indicano che, senza un trattamento modificante la malattia, i bambini con SMA di tipo 1 non sarebbero in grado di raggiungere questi traguardi e solitamente la loro aspettativa di vita non supererebbe i due anni.

Dopo due anni di trattamento con risdiplam, i bambini partecipanti allo studio hanno mostrato capacità cognitive tipiche dei bambini non affetti da SMA in base alla scala cognitiva delle BSID-III. Questo studio è stato la prima sperimentazione clinica sulla SMA a valutare le capacità cognitive come endpoint esplorativo usando una scala standardizzata.

“Questi risultati a due anni confermano che l’intervento precoce con risdiplam potrebbe migliorare significativamente la vita dei bambini affetti da SMA”, ha dichiarato Levi Garraway, Chief Medical Officer e Head of Global Product Development di Roche. “Con il supporto dei programmi di screening neonatale, risdiplam è l’unico trattamento non invasivo per la SMA che può essere somministrato durante le prime ore di vita dei bambini”.

Per valutare gli esiti dell’inizio precoce del trattamento prima dell’esordio dei sintomi, i bambini partecipanti allo studio hanno cominciato il trattamento con risdiplam prima delle sei settimane di vita (l’età mediana alla prima dose era 25 giorni). Lo studio ha analizzato gli esiti rispetto al numero di copie del gene SMN2 presentate da ogni bambino. In genere, minore è il numero di copie del gene SMN2, maggiore è la gravità della SMA.

Non sono stati osservati decessi o eventi avversi (AE) che hanno comportato il ritiro o l’interruzione del trattamento. Gli AE più comuni sono stati fastidi legati alla dentizione, gastroenterite, diarrea, eczema e piressia. Gli AE osservati nell’analisi a due anni sono generalmente in linea con quelli riscontrati in altre sperimentazioni su risdiplam nella SMA. Gli AE rispecchiavano più l’età che la condizione di SMA sottostante. Per la maggior parte, gli AE sono stati considerati non correlati al trattamento e si sono risolti con il passare del tempo.

Roche guida lo sviluppo clinico di risdiplam nell’ambito di una collaborazione con la SMA Foundation e con PTC Therapeutics.