Si intitola “Migliore” la canzone per Giulia Tramontano dei Pinguini Tattici Nucleari. La sorella della ragazza uccisa dal fidanzato li ringrazia: “La canterò a squarciagola”
“La canterò a squarciagola per te. Grazie per aver dato vita a Giulia attraverso la vostra musica“. Chiara Tramontano in una storia su Instagram ringrazia i Pinguini Tattici Nucleari per la canzone che hanno dedicato a Giulia e al suo bambino mai nato, Thiago. La giovane è stata uccisa con il bambino che portava in grembo (era incinta di sette mesi al momento della morte) la sera del 27 maggio 2023 da Alessandro Impagnatiello, condannato all’ergastolo.
La sorella di Giulia, Chiara, riporta alcune frasi della canzone ‘Migliore’ che è presente nel nuovissimo disco del gruppo bergamasco: “‘Tramontano le nuvole, ma resterà il sole’. Resti tu Giulia, ‘Piccola donna, che cammini tra le stelle‘”.
Il testo della canzone, hanno raccontato in un’intervista, è arrivato “come un flusso di coscienza, dopo l‘ennesimo caso di femminicidio”. È importante “provare a parlare di qualcosa di così orribile e penso che l’arte non abbia mai analizzato quella che è una vera emergenza”. Il cantautore ricorda di essersi “seduto al pianoforte amareggiato, sconsolato” e di aver scritto di getto il pezzo, non con la pretesa di “cambiare il mondo”, ma di “aiutare a creare dibattito” per chiedersi il perché tutto ciò avviene o cosa si può fare per prevenirlo.
IL TESTO E IL VIDEO DI ‘MIGLIORE’ DEI PINGUINI TATTICI NUCLEARI
A un tratto il bambino guardò
Sua madre negli occhi, a metà del percorso
Chiese: dove si arriva da qui?
Lei disse: non so, ma spero in un posto
Migliore, migliore
Vorrei insegnarti parolacce che non devi dire
Nel poco tempo che rimane prima che il tuo tempo non esista più
Vorrei insegnarti a fare tardi, sai, magari con gli amici
Mentre ti aspetto a notte fonda sul divano in compagnia della TV
Ma il mondo ha deciso di no
Ho provato a combatterlo, però non si può
Ti avrei dato un secolo, un anno, due ore
Ma forse ti meriti un tempo migliore
Un tempo migliore
Piccola donna, che cammini tra le stelle
Mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono 37
Sei la rima fiore amore, la più difficile che ci sia
La trovi solo se hai fortuna in certe notti bianche di periferia
Ma il mondo ha deciso per noi
Che siamo due vittime del senno di poi
Tramontano le nuvole, ma resterà il sole
Perché tu ti meriti un giorno migliore
Tu dormi, bambino, ti avrei dato il nome di un lungo cammino
Che strano destino, andarsene a maggio come due fragole
Giro in tondo ormai da ore, ho una sola direzione
Seguo il ritmo del tuo cuore che ancora non c’è
Ho finito le parole, cerco il mio finale e so che
Forse non sarà il migliore, ma almeno sarà qui con te
A un tratto il bambino capì
Che il buio finiva in una ninnananna
La madre lo strinse e così
Finì di esser madre e iniziò a essere mamma