“Passaggio a nord ovest” tra Padova e l’Isola di Pasqua. Oggi su Rai 1 con Alberto Angela viaggio tra le bellezze italiane e le meraviglie del mondo
Un’esplorazione tra le bellezze del nostro Paese e le incredibili storie di popoli e luoghi nel mondo: è “Passaggio a nord ovest”, il programma di Rai Cultura ideato e condotto da Alberto Angela, in onda sabato 7 dicembre alle 15.00 su Rai1.
Prima tappa, Padova, una delle più sorprendenti città italiane per il suo patrimonio culturale. Tra le tante bellezze artistiche che la caratterizzano, la Cappella degli Scrovegni, nota in tutto il mondo per il ciclo di affreschi di Giotto che hanno cambiato per sempre la storia dell’arte per la incredibile resa della “prospettiva “e per l’attenzione rivolta alla rappresentazione dell’uomo.
Situata in mezzo all’Oceano Pacifico, invece, l’Isola di Pasqua è disseminata di enormi monoliti in pietra, alcuni dei quali pesano decine di tonnellate, superando i dieci metri di altezza: i Moai. Come hanno fatto gli abitanti ad erigere queste statue gigantesche? E come le trasportavano? Con la sapiente guida di esperti alla scoperta di vari siti archeologici presenti nell’isola e grazie ad accurate ricostruzioni in 3D, focus sulle geniali tecniche architettoniche utilizzate dal popolo dei Rapa Nui tra il sedicesimo ed il diciassettesimo secolo.
Medaglioni, motivi floreali o geometrici, arabeschi e foglie di vite sono le caratteristiche che contraddistinguono, da millenni, lo stile dei tappeti persiani, che viene codificato per essere trasmesso di generazione in generazione. La realizzazione dei tappeti nasce da una pratica millenaria le cui tecniche sono rimaste pressoché immutate nel tempo e che continua a essere un’arte viva ancora oggi. Infatti, pur mantenendo una tecnica di lavorazione ancestrale, il tappeto persiano ha saputo rinnovarsi, continuando a rispecchiare l’anima di un intero popolo.
La macchina del tempo, poi, si ferma nella Los Angeles di inizio ‘900, nell’età d’oro di Hollywood, che trova la sua piena espressione attraverso il connubio con uno stile moderno e innovativo nato in Francia: l’Art Déco. Nascono così teatri, palazzi ed hotel che diventeranno vere icone degli anni ’30, soprattutto grazie all’industria cinematografica. Los Angeles abbraccerà il nuovo stile come reazione alla sofferenza degli anni della Grande Depressione e l’Art Déco sarà capace di riportare negli americani la speranza di un nuovo splendente futuro.
Infine, per la rubrica “Passaggio alla Mostra”, questa settimana “Matisse e la luce del Mediterraneo”, al Centro Culturale Candiani di Mestre: nelle oltre 50 opere esposte, Matisse si fa interprete della luce e del colore, mirando a catturare la bellezza del Mediterraneo. Anche nel rapporto con il mare, il Maestro e capostipite dei Fauves manifesta un’emozione profonda che si traduce in colori forti e vivaci.