L’affaticamento visivo, meglio noto come astenopia, colpisce i nostri occhi quando i muscoli oculari interni ed esterni vengono sottoposti a sovraccarico. Oggigiorno, il mondo del lavoro (ma non solo) ruota intorno alla tecnologia, tanto che i dispositivi elettronici accompagnano ogni fase della giornata. Di conseguenza, gli occhi sono sottoposti a uno stress costante, che nel lungo periodo può causare fastidi o disturbi di una certa rilevanza. Cerchiamo di capire perché gli occhi tendono ad affaticarsi e quali accorgimenti adottare per limitare i sintomi più fastidiosi.
Perché gli occhi tendono ad affaticarsi sul posto di lavoro?
Gli occhi sono fatti per guardare lontano e in determinate condizioni di luce. Quando passeggiamo per strada durante una bella giornata estiva o primaverile, i nostri occhi riescono a cogliere la totalità (o quasi) degli elementi e dei dettagli che ci circondano. Al contrario, in condizioni di scarsa luminosità ci si ritrova a dover mettere a fuoco ciò che ci circonda, sforzando i muscoli oculari più del dovuto. Lo stesso accade quando bisogna mettere a fuoco oggetti situati nelle immediate vicinanze. Anche in questo caso, ad entrare in azione sono sia i muscoli interni che quelli esterni, i quali vengono sottoposti a una fatica piuttosto intensa. Quanto detto, alla lunga può indurre stanchezza e peggiorare determinate condizioni cliniche. In particolare, se dopo una giornata di lavoro alla scrivania dovessero acuirsi le tipiche sensazioni di bruciore, secchezza o vista offuscata, allora è assai probabile che il responsabile sia l’affaticamento visivo. Ma come ovviare a tale condizione? Il primo e più utile suggerimento riguarda la necessità di dotare la propria postazione di lavoro di ogni comfort possibile, a cominciare da una sedia da ufficio di qualità come quelle offerte da https://sediaufficio365.it. In tal modo, sarà più facile mantenere una postura ideale e una distanza sufficiente dallo schermo.
Come prevenire l’affaticamento visivo sul lavoro?
Alla lunga, lo sforzo cui sono sottoposti gli occhi può causare problemi o aggravare difetti visivi già presenti. Per questa ragione, è importante adottare alcuni accorgimenti al fine di non sovraccaricare oltremodo gli occhi. Il primo consiglio è curare l’ambiente in cui si lavora e dotarsi di tutti i comfort che possono alleviare eventuali sintomi. Ad esempio, può essere utile acquistare una sedia da ufficio che consenta di stare comodi e conservare una postura ideale per tutta la giornata, con il collo e la testa dritti e lo schermo distante almeno 50 – 70 centimetri dagli occhi. Meglio optare per lo zoom dei testi o delle immagini che avvicinare troppo il volto al monitor! Inoltre, è buona norma mantenere un’inclinazione del display ottimale, tale da formare un angolo di circa 20 gradi con il piano d’appoggio. È altrettanto importante regolare la luminosità dello schermo in base alla luce presente nell’ambiente. Il miglior modo per farlo? Attivare la modalità di illuminazione automatica del PC, del tablet e dello smartphone. Un altro consiglio utile è ottimizzare microclima e illuminazione degli ambienti di lavoro. È importante lavorare in ambienti ben areati e umidificati, così da evitare bruciore e secchezza oculare. A tal proposito, si consiglia di evitare di lavorare o studiare in ambienti poco illuminati. Il motivo? In questo modo sarà possibile limitare al massimo la luminosità del display. Per quel che riguarda l’illuminazione artificiale, invece, meglio optare per lampadine a basso voltaggio, possibilmente dotate di dispositivi utili a regolarne l’intensità. Potrebbe sembrare strano, ma il consiglio degli specialisti è sbattere spesso le palpebre e, qualora ce ne fosse il bisogno, usare lacrime artificiali. A farlo devono essere soprattutto coloro che lamentano secchezza oculare collegata all’affaticamento visivo. In questi casi, è bene umidificare la superficie degli occhi in modo da aiutarli a rifocalizzarsi efficacemente.
Esercizi per evitare l’affaticamento visivo
Un buon esercizio per la salute degli occhi? Rispettare la regola del 20-20-20 può restituire interessanti benefici. Di cosa si tratta? A scadenze di 20 minuti, è utile prendersi una piccola pausa distogliendo gli occhi dal display e rivolgendoli per 20 secondi verso un elemento situato a circa a 20 piedi (6 metri) di distanza. Mettere a fuoco oggetti lontani aiuta i muscoli oculari a non perdere l’abitudine a contrarsi e a rilassarsi a seconda dello stimolo visivo. Può tornare molto utile anche coprire un occhio per volta con il palmo della mano, poggiando le dita sulla fronte. Questa abitudine dovrebbe aiutare a rilassare occhi e mente. Al contempo, è possibile sollevare e abbassare gli occhi in maniera ritmata per 20 o 30 secondi e ruotarli in un senso e poi nell’altro.