Orticaria cronica spontanea: nuovi dati su uso di dupilumab


Buone notizie per pazienti con orticaria cronica spontanea: nuovi dati positivi di fase 3 su dupilumab presentati all’ACAAI

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I dati positivi dallo studio di fase 3 LIBERTY-CUPID C, che valuta l’uso sperimentale di dupilumab in pazienti naïve a farmaci biologici affetti da orticaria cronica spontanea (CSU) non controllata dalla terapia di base con antistaminici, sono stati presentati all’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI) 2024 durante l’Annual Scientific Meeting di Boston tenutosi negli scorsi giorni.

I risultati hanno dimostrato che dupilumab è in grado di ridurre significativamente i valori relativi al prurito e all’attività dell’orticaria (prurito e pomfi) rispetto al basale, e una maggiore percentuale di pazienti ha raggiunto uno stato di malattia ben controllato rispetto al placebo.

Thomas B. Casale, Professore di Medicina Interna, Morsani College of Medicine presso la University of South Florida, USA, ha dichiarato: “L’orticaria cronica spontanea è una patologia cutanea cronica infiammatoria che colpisce i pazienti con episodi imprevedibili di prurito intenso e comparsa pomfi a livello cutaneo, che spesso incidono pesantemente sulla loro vita quotidiana. Questi dati confermano i risultati ottenuti nel precedente Studio CUPID A e sottolineano il potenziale di dupilumab nel fornire significativi benefici per i pazienti, aiutandoli a gestire meglio questa impattante patologia”.

Lo studio randomizzato C ha coinvolto 151 soggetti, bambini e adulti, che sono stati trattati con dupilumab (n=74) o placebo (n=77) in aggiunta alla terapia di base standard con antistaminici.

A 24 settimane, dupilumab ha dimostrato di portare miglioramenti significativi rispetto al placebo su:

Punteggio di gravità del prurito (riduzione di 8,64 punti vs. 6,10 punti dal basale; p=0,02)
Punteggio di attività dell’orticaria (prurito e pomfi) (15,86- vs. 11,21 punti di riduzione dal basale; p=0.02)
Stato di malattia ben controllato (punteggio di attività dell’orticaria ≤6; 41% vs. 23%; p=0,005)
Risposta completa (punteggio di attività dell’orticaria = 0; 30% vs. 18%; p=0,02)

I risultati in termini di sicurezza dello studio C sono stati generalmente coerenti con il profilo di sicurezza noto di dupilumab nelle sue indicazioni dermatologiche approvate.

I tassi complessivi di eventi avversi legati al trattamento sono stati del 53% sovrapponibili sia per i pazienti trattati con dupilumab che per quelli trattati con placebo. Gli eventi avversi più comunemente nei pazienti trattati con dupilumab (≥5%) rispetto che in quelli trattati con placebo includevano reazioni sul sito di iniezione (12% vs. 4%), sovradosaggio accidentale (7% vs. 3%) e infezione da COVID-19 (8% vs. 5%).

Dupilumab è stato approvato per la orticaria cronica spontanea (CSU) in Giappone, negli Emirati Arabi Uniti (EAU) ed è in fase di valutazione anche dell’ente regolatorio dell’Unione Europea, sulla base dei risultati di precedenti studi. Al di fuori del Giappone e degli Emirati Arabi Uniti, la sicurezza e l’efficacia di dupilumab nella CSU non è stata quindi ancora autorizzata da nessun ente regolatorio.

Orticaria cronica spontanea
La CSU è una malattia infiammatoria cronica della cute, alla cui patogenesi contribuisce anche l’infiammazione di tipo 2 e che provoca la comparsa improvvisa di pomfi pruriginosi, risultando estremamente debilitante per i pazienti che ne sono affetti. Per controllare i sintomi della CSU in genere vengono utilizzati in prima istanza gli antistaminici i, farmaci che agiscono sui recettori H1 dell’Istamina. Tuttavia, in molti pazienti, la malattia rimane incontrollata nonostante il trattamento con antistaminici e per alcuni pazienti le opzioni di trattamento alternative restano limitate. Questi soggetti continuano a sperimentare sintomi che possono essere debilitanti e avere un impatto significativo sulla loro qualità di vita.

Programma di studio clinico di fase 3 di dupilumab nella CSU
Il programma di studio di fase 3 LIBERTY-CUPID per la valutazione di dupilumab nella CSU è costituito dallo Studio A, dallo Studio B e dallo Studio C.

Lo studio C è uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di dupilumab in aggiunta agli antistaminici standard rispetto alla terapia con soli antistaminici in 151 pazienti di età pari o superiore a sei anni affetti da CSU ancora sintomatici nonostante l’uso di antistaminici e non precedentemente trattati con omalizumab (cioè, naïve al trattamento con farmaci biologici). L’endpoint primario ha valutato la variazione del prurito rispetto al valore basale a 24 settimane (misurato dal punteggio settimanale di gravità del prurito [ISS7], scala 0-21). Un endpoint secondario chiave riguardava la variazione dal valore basale del prurito e dei pomfi a 24 settimane (misurata dal valore settimanale dell’attività dell’orticaria [UAS7], su scala 0-42).