Esplosione al deposito ENI di Calenzano, ritrovati i corpi di due dei tre dispersi. Sale a 4 il bilancio delle vittime
Sono stati ritrovati i corpi di due delle tre persone disperse dopo l’esplosione nello stabilimento Eni di Calenzano. Sale a quattro il bilancio delle vittime. L’unico lavoratore identificato è Vincenzo Martinelli, autista di autocisterne. Aveva 51 anni ed era residente a Prato. Un’altra vittima non è riconoscibile. Ventisette i feriti. Le ricerche dei vigili del fuoco sono riprese questa mattina.
Ieri intanto era stata identificata la prima vittima. Si tratta di Vincenzo Martinelli, autista di autocisterne. Aveva 51 anni. Lascia due figlie.
Sono invece più di venti il numero dei feriti dopo l’esplosione dello stabilimento Eni di Calenzano. In una nota la Regione Toscana informa che 6 persone sono attualmente in cura a Careggi, di cui 4 in osservazione breve intensiva, un paziente in situazione molto grave in corso di trasferimento a Pisa per ustioni estese, un altro paziente ricoverato in subintensiva con trauma cranico. A questi si aggiunge un ferito con gravi ustioni ricoverato sempre a Pisa, mentre altre 3 persone sono stabili in osservazione all’ospedale di Prato.