Esplosione a Calenzano: trovati tutti i corpi dei dispersi


Esplosione a Calenzano, cinque i morti. Ritrovati i corpi dei tre dispersi. Giani: “Ci sono due feriti al centro grandi ustioni di Cisanello le cui condizioni sono molto preoccupanti”

esplosione calenzano
ESPLOSIONE DI UN DEPOSITO CARBURANTE ENI

Dopo il ritrovamento di due delle tre persone disperse all’indomani dell’esplosione nello stabilimento Eni di Calenzano, è arrivato anche quello dell’ultimo lavoratore. Sale a cinque il bilancio delle vittime, mentre 3 feriti restano ricoverati in ospedale di cui due in condizioni molto preoccupanti a causa delle gravi ustioni riportate. L’unico lavoratore identificato è Vincenzo Martinelli, autista di autocisterne. Aveva 51 anni ed era residente a Prato. Un’altra vittima non è riconoscibile. Ventisette i feriti. Le ricerche dei vigili del fuoco erano riprese questa mattina.

“Sale a 4 il bilancio delle vittime, manca ancora un disperso – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, parlando coi giornalisti – poi ci sono due feriti al centro grandi ustioni di Cisanello le cui condizioni sono molto preoccupanti, sono seguiti con tutte le cure. Ci sono poi altri 12 in ospedale”.

Quel luogo è inappropriato per le funzioni che vi vengono svolte. Capisco che esiste perché fu realizzato negli anni ’50 e si prevedeva l’uscita dell’autostrada, effettivamente è molto funzionale dal punto di visto logistico, era tutta aperta campagna. Si presentava appropriato, ma oggi no”.

“Questa è una vicenda che porterà a interessarci, a occuparci e a operare perché la prevenzione in questo caso richiede una diversa distribuzione di funzioni per lo svolgimento di quelle attività che sono inquadrabili nella direttiva Seveso, quindi di particolare pericolosità”.

“Con profondo dolore seguo le complesse e difficili operazioni di recupero dell’ultimo disperso nella tragica esplosione di Calenzano. Il bilancio finora è di quattro morti accertati e di oltre venti feriti, mentre rimangono ancora incerte le cause che hanno determinato la devastante deflagrazione – ha detto il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci – Sono in contatto con il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, che segue da vicino le attività dei Vigili del fuoco, ai quali va l’apprezzamento mio e del governo per l’impegno che stanno profondendo. Alle famiglie delle vittime desidero esprimere la più sincera e affettuosa vicinanza”.