Movimento 5 stelle, parla ancora Giuseppe Conte: “Non è più l’epoca delle espulsioni, siamo una casa democratica. Grillo si è messo ai margini da solo”
“Non è più l’epoca delle cacciate e delle espulsioni con un PS, delle decisioni padronali con una sfilza di espulsioni a tappeto. Questa è una casa democratica per tutti, dove tutti possano sentirsi a proprio agio per dare un contributo”. Lo dice Giuseppe Conte, durante una diretta Facebook.
CONTE: “NO RAGIONI PER SCISSIONE, O PREFERISCONO AUTOCRAZIA?”
“Non vedo le ragioni politiche che possano motivare una scissione. La si fa per realizzare un Movimento basato sull’autocrazia, respingendo la democrazia che trovate qui dentro i Cinquestelle?”, domanda Giuseppe Conte. “Non rinneghiamo il passato, ma dobbiamo avere lo sguardo fisso sul futuro”, aggiunge. “Siamo una comunità che non ha tagliato le antiche radici, che anzi hanno dato buoni frutti”, spiega.
“Sarebbe stato bello avere negli ultimi anni un Grillo partecipe, coinvolto, purtroppo si è messo ai margini”, sottolinea Conte. “Sarebbe stato bello averlo ai cancelli di Stellantis o durante le elezioni politiche ed europee, con la sua capacità comunicativa. Purtroppo così non è stato- sottolinea- anziché averlo al nostro fianco lo avevamo a scambiare telefonate con Draghi“. Per l’ex premier “ora dobbiamo guardare avanti, quel che è stato è stato. Non dobbiamo perdere memoria di quel che è stato, rispetto per la nostra storia ma anche rispetto per la comunità degli iscritti che si è espressa in maniera trasparente e democratica“.
“La comunità- continua- ha scelto la revisione della regola del doppio mandato. C’è necessità di competere ad armi pari con gli altri partiti. Non introdurremo il carrierismo. Serve una soluzione ragionevole per valorizzare le esperienze e competenze acquisite, ma non per fare della politica un mestiere, una carriera infinita. Farò la mia proposta e a decidere saranno gli iscritti: il vostro voto conta”.
CONTE A GRILLO: “MURO CONTRO AZIONE LEGALE, CHI RIMESTA LA PAGA”
“Contrasteremo la degenerazione partitica, quella di cui parlava Berlinguer, quella era la questione morale”, dice. “Chi rimesta nel torbido, se si azzarda a continuare su questa linea, o a un’azione in giudizio, la pagherà caramente”, prosegue Conte e avvisa Beppe Grillo su una eventuale causa legale: “Abbiamo adottato tutte le cautele del caso. Non abbiamo nessun timore. Chi si azzarderà a intralciare l’azione politica del Movimento troverà una barriera solida, anche legale. Pagherà anche il risarcimento dei danni”.