L’istituto superiore di Sanità sta facendo verifiche su alcuni campioni prelevati da una donna che ha presentato febbre e dolori dopo il rientro a Cosenza dal Congo
Sarebbero in corso controlli, da parte dell’Istituto superiore di sanità e del ministero alla Salute, sul caso di una donna ricoverata all’ospedale di Cosenza, in Calabria, che ha presentato febbre e dolori dopo essere rientrata dal Congo. Dopo il caso del paziente controllato a Lucca nei giorni scorsi, ora c’è un nuovo possibile episodio legato alla misteriosa malattia che nelle ultime settimane si sta diffondendo in alcune aree del Congo (e sta facendo vittime soprattutto tra ragazzini e bambini). La presunta epidemia si è diffusa nel distretto sanitario di Panzi, una remota area della Repubblica Democratica del Congo, dove è molto forte la presenza di malnutrizione, condizione presente in quasi tutti i decessi.
Un altro elemento comune sarebbe la malaria, presente nell’80% dei casi di chi è stato colpito da questa nuova forma patologica. Gli esperti sanitari mondiali si stanno interrogando su questa epidemia (che potrebbe essere il risultato di una compresenza di più malattie) e ieri l’Organizzazione mondiale della sanità ha fatto sapere ci aver attivato un team di emergenza per fare luce sulla causa dei tanti decessi.
La donna ricoverata all’ospedale di Cosenza aveva lavorato a Kinshasa in Congo e sarebbe ricoverata in Calabria da diversi giorni con sintomi che potrebbero richiamare quelli della misteriosa malattia. Sono stati i medici dell’ospedale di Cosenza ad aver interessato, in via precauzionale, l’Istituto superiore di sanità e il ministero della Salute, inviando loro i campioni prelevati per gli approfondimenti del caso. I campioni saranno analizzati nei prossimi giorni.