Dengue: dove sono sospese le misure di prevenzione


Virus Dengue: la circolare del Centro nazionale sangue conferma lo stop in alcune delle province interessate fino ad ora dal provvedimento

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Le misure di prevenzione della trasmissione del virus Dengue attraverso la trasfusione di emocomponenti labili sono sospese.

Dopo la circolare dello scorso 15 novembre, emanata dal Centro nazionale sangue e rivolta ad alcuni dei territori italiani che, fino ad oggi, erano stati interessati dal provvedimento, a fine novembre ne è stata diramata un’altra che lo estende anche ad altri comuni e province. Ad oggi, quindi, le aree interessate sono:

  • Albinea (Reggio Emilia)
  • Cavezzo (Modena)
  • Ospitaletto (Brescia)
  • Cazzago San Martino (Brescia)
  • San Costanzo (Pesaro e Urbino)
  • Rapolano Terme (Siena)
  • Malo (Vicenza)
  • Castelfidardo (Ancona)
  • Pesaro (Pesaro e Urbino)
  • Sesto Fiorentino (Firenze)

La decisione è giunta, si legge nel documento, “in linea con le misure adottate da altri Paese dell’Unione europea” e alla luce dell’assenza di “ulteriori segnalazioni di casi umani autoctoni sulla piattaforma per la Sorveglianza delle arbovirosi dell’Istituto superiore di sanità e/o di notifiche di eventuali positività entomologiche negli ultimi 45 giorni”.

Tuttavia, nell’ultima circolare il Centro nazionale sangue comunica che le misure di prevenzione rimangono attive nei comuni di Fano (Pesaro e Urbino) e Ortona (Chieti).