Stanotte su Rai 3 per “Fuori Orario cose (mai) viste” in prima visione tv il film “Le belle estati” di Mauro Santini: la trama
Nel nuovo appuntamento con “Fuori Orario cose (mai) viste”, la trasmissione notturna di Rai Cultura dedicata al cinema d’autore, in onda sabato 14 dicembre all’1.20 su Rai3, sarà proposta la prima visione de “Le belle estati”, un film di Mauro Santini realizzato dall’autore con le studentesse e gli studenti del Liceo Artistico Mengaroni di Pesaro.
Attraverso un lavoro di lettura con gli studenti dei due romanzi di Cesare Pavese, “La bella estate” e “Il diavolo sulle colline” il regista sperimenta un’esperienza del tutto libera del “fare cinema” in una scuola realizzando uno dei più bei film pavesiani di sempre, in cui le pagine dello scrittore rinascono a nuova vita.
Ginia e Guido, Amelia e Poli, Oreste, Pieretto: i personaggi dei due romanzi dialogano tra loro in un montaggio alternato che porta le narrazioni pavesiane a sovrapporsi e mescolarsi in un unico flusso, attraverso le voci e i volti delle studentesse e degli studenti che hanno partecipato alla realizzazione.
“Il film è concepito – racconta Santini – come un gioco di specchi tra le belle estati dei giovani dei due romanzi e quelle degli studenti e studentesse che hanno partecipato alla realizzazione; è anche la verifica di quanto i giovani possano percepire vicine e attuali queste tematiche, a distanza di oltre settant’anni dalla loro scrittura e di circa quaranta dalle mie letture giovanili di Pavese. Dapprima è stato chiesto agli studenti di apprendere i temi, gli elementi della scrittura di Pavese; soprattutto i personaggi, le situazioni, per farle proprie. Buona parte del film racconta proprio questo atto di appropriazione delle figure, dei dialoghi e dei temi dei due romanzi”.
Il film è presentato nell’ambito di una notte dal titolo “Dialoghi con Cesare Pavese”, nel corso della quale saranno presentati altri due celebri film tratti anch’essi dai romanzi del trittico “La bella estate”, “Le amiche” di Michelangelo Antonioni e “Il diavolo sulle colline” di Vittorio Cottafavi.