I diritti non hanno confini. A dimostrarlo è il podio internazionale della 29esima edizione di Linea d’Ombra Festival
I diritti non hanno confini. A dimostrarlo è il podio internazionale della 29esima edizione di Linea d’Ombra Festival che si è conclusa con l’ufficializzazione del verdetto della giuria di esperti e della giuria popolare. Iran, Danimarca, Italia, Gran Bretagna, Francia, Albania, Cina, Stati Uniti, Finlandia e Moldavia sono i paesi rappresentati dai film che hanno vinto.
Un segnale che ha risposto in pieno agli interrogativi lanciati dai direttori Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo e racchiusi nella traccia di questa edizione “Diritti/Rights” che condurrà il festival alla trentesima edizione. Otto giorni, 100 film in concorso e più di 300 giurati coinvolti che, proiezione dopo proiezione, sono stati i protagonisti di interessanti dibattiti su quelli che sono i temi di grande attualità. Per non parlare poi degli ospiti che ogni sera hanno parlato del loro modo di fare e vedere il cinema oggi, con tanto di affondi sulla storia più recente ma anche lontana.
Per la sezione PASSAGGI D’EUROPA il Premio Banca di Credito Cooperativo Campania Centro al Miglior Film per la giuria esperti è stato attribuito a Thunders di Ioane Bobeica (Moldavia / 2023 / 75′) che ha portato a casa anche il premio come Miglior Film per la giuria popolare.
Per LINEADOC il premio Camera di Commercio di Salerno per il Miglior Documentario giuria esperti è stato vinto da Another Day di Eneos Carka (Albania / 2023 / 82’); il premio Miglior Documentario giuria esperti è stato attribuito a Break No. 1 & Break No. 2 di Lei Lei (Cina / 2024 / 18’); mentre la giuria popolare ha voluto portare sul podio del Miglior Documentario il lavoro dal titolo Manu. A Visual Album di Alexandra Cuesta (Stati Uniti / 2023 / 61’).
Per CORTOEUROPA il Premio Nexsoft Miglior Corto giuria esperti lo ha vinto Blueberry Summer di Masha Kondakova (Francia / 2024 / 18’28’); menzione speciale della giuria esperti a The Ballad di Christofer Nilsson (Francia / 2023 / 13’13’’). Premio Miglior Corto per la giuria popolare a Pena’s Special Hauling di Anssi Kasitonni (Finlandia / 2024 / 11’42’’).
Nella sezione VEDOANIMATO il Premio Fondazione CARISAL Miglior Corto giuria esperti è andato a Father’s Letters di Alexey Evstigneev (Francia / 2024 / 12’10’’). La giuria di esperti ha voluto segnalare con una menzione speciale il corto animato Playing God di Matteo Burani (Italia / 2024 / 9’). Il Premio Miglior corto animato della giuria popolare è andato a The Creators di Madeleine Homan (Gran Bretagna / 2023 / 4’31’’)
Questi i vincitori del concorso UNIFEST. La giuria di esperti si è così espressa: a salire sul gradino più alto del podio della Sezione Stile Libero è stato il corto Storiella di donne e Lupi di Giulia Pandolfini (Italia, Danimarca / 2023 / 7’ 17’’); per la Sezione Idee Animate ha vinto The Sprayer di Farnoosh Abedi (Iran / 2022/5’); per la Sezione Italian Job, invece, primo classificato è risultato Waldeinsamkeit -Appuntamento Con La Luna di Gabriele Angrisani (Italia / 2023 / 1’ 53”).