Restworld, la startup torinese che sta trasformando il recruiting nel settore Ho.Re.Ca, ha appena completato un round seed da 1 milione di euro
Restworld, la startup torinese nata per facilitare il match tra domanda e offerta di lavoro nel settore Ho.Re.Ca, annuncia di aver completato un round seed da 1 milione di euro, con una valutazione pre money di 4 milioni di euro.
I fondi raccolti saranno destinati allo sviluppo di una nuova versione della piattaforma, ricostruita da zero per rispondere alle esigenze di ogni tipologia di azienda, dalla trattoria indipendente alle grandi catene di ristoranti. L’obiettivo è mantenere l’accessibilità come pilastro fondamentale, garantendo al contempo soluzioni personalizzate per rendere il recruiting etico e sostenibile.
“Questo round non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza,” afferma Luca Lotterio, CEO di Restworld. “Con questi nuovi finanziamenti, possiamo potenziare la nostra piattaforma, rafforzare il nostro team e perseguire l’obiettivo di facilitare l’ingresso al mondo del lavoro per 3.000 persone già nel 2025. Restworld è impegnata in un cambiamento positivo nel settore della ristorazione, dove la legalità e la formazione sono al centro della nostra visione.”
Soci e Investitori
Il round, guidato da Day Ristoservice attiva nel mondo del welfare aziendale, vede tra i nuovi soci figure di rilievo come Mia Rigo, esperta di hotellerie di lusso e fondatrice di The Magic Collection Retreats e Gabriele Borga, exit-founder di Jobtome. A questi si aggiungono realtà istituzionali come Mival Capital srl, società d’investimento privata che investe nel capitale di PMI e startup AI-driven e Augusto Valli con Italian Business Adventures. Il round include anche la partecipazione della società Cavallo Consulting & Partners grazie ad Alessandro Cavallo, la holding NextUp gestita da Alessandro Annovi e altri business angel.
Tra gli investitori già presenti figura Startup Wise Guys e Vittorio Somaschini, che riconfermano la fiducia e l’impegno nel progetto. Il supporto legale del round è stato fornito da Fabio Azzolina dello Studio LA&P.
Obiettivi di crescita ed espansione
Con un fatturato che si attesta attorno al milione di euro per l’anno corrente e clienti del calibro di Lavazza, KFC e Baladin, Restworld si afferma come un player di riferimento in un settore in piena trasformazione.
Restworld offre un servizio di recruiting del quale usufruiscono oltre 800 imprenditori e
imprenditrici in tutta Italia e guida una community che conta già oltre 100.000 lavoratori. Lepersone che la startup ha personalmente aiutato ad essere assunte sono già più di 2.000.
“La ristorazione sta vivendo un momento cruciale, con l’introduzione di un nuovo CCNL e una crescente attenzione alla centralità delle persone come motore delle aziende. Per questo Restworld collabora con diversi attori del settore tra cui anche la FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi – per garantire una formazione adeguata del proprio team e di conseguenza per portare valore a tutti i lavoratori e imprenditori del settore. Il nostro lavoro non si limita al recruiting. Vogliamo cambiare il paradigma di un settore che troppo spesso è associato a turni massacranti e pratiche poco etiche,” spiega Lotterio.
La startup, che ha da poco inaugurato il proprio headquarter a Torino, sta ampliando il proprio raggio d’azione all’estero, collaborando con ristoratori italiani in Lussemburgo, Germania, Svizzera e Spagna.
La società, oggi, è pronta a fare il suo ingresso nel campo dei player internazionali, puntando al posizionamento globale entro il 2027, portando il fatturato dall’attuale milione di euro a superare i 10 milioni.