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Dalle scommesse al bingo: il governo aumenta le tasse sui giochi

risparmio tassi di interesse pubblica amministrazione

Il Governo alza le tasse sui giochi per finanziare il restyling degli stadi italiani. Salgono le aliquote per scommesse, poker, casinò e bingo online

II Governo entra in tackle sul settore giochi per finanziare interventi infrastrutturali sullo sport e ristrutturare gli stadi. Secondo un emendamento governativo presentato in Commissione Bilancio, che Agipronews ha potuto leggere, salgono le aliquote di diversi giochi. Il gettito servirà per finanziare l’intervento a vantaggio del calcio.

L’imposta cambierà così: “Per i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro, inclusi i giochi di carte in modalità torneo e i giochi di carte in modalità diversa dal torneo (poker a torneo e cash, ndr), nonché i giochi di sorte a quota fissa, e per il gioco del bingo a distanza, nella misura del 25,5 per cento delle somme che, in base al regolamento di gioco, non risultano restituite al giocatore”, si legge.

Significa che poker, casinò e bingo online subiranno un aumento dello 0,5% sul margine della filiera, dal 25 al 25,5%.

Aumentano anche le tasse sulle scommesse sportive a quota fissa: dal 20 al 20,5% del margine per quelle retail, dal 24 al 24,5% per quelle online.

Non esenti dalla manovra le scommesse virtuali, che salgono dal 24 al 24,5%. Le aliquote sulle scommesse ippiche a quota fissa – la cui aliquota era in precedenza al 47% online e 33% su rete fisica – scendono rispettivamente a 24,5 e 20,5%. 

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