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L’acido ialuronico continua a portare innovazione in medicina estetica

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Acido ialuronico scoperto per la prima volta 90 anni fa. La molecola della bellezza naturale continua a portare innovazione in medicina estetica e resiste a tutti i falsi miti

L’acido ialuronico compie i suoi primi 90 anni e non smette di essere protagonista nel mondo della bellezza. Isolata per la prima volta nel 1934 da due ricercatori della Columbia University, questa molecola è diventata sinonimo di pelle idratata, protetta, ringiovanita. E dal suo primo utilizzo, 25 anni fa, nei filler per la medicina estetica (con 1.587 pubblicazioni scientifiche a oggi), questo ingrediente continua a evolversi per rispondere a tutte le più recenti tendenze beauty. Soprattutto con la novità che 10 anni fa ha rivoluzionato il settore, l’arrivo dei filler dinamici che preservano l’espressività del volto, si è dimostrato capace di rispondere a domande intergenerazionali e senza barriere di genere, dalla “Pre-Juvenation” desiderata da Millennial e Gen-Zer al ripristino di linee e volumi nei pazienti senior, per risultati all’insegna della bellezza naturale.

Questi anniversari importanti vengono celebrati da Teoxane, l’azienda svizzera che fin dalla sua nascita specializzata nei filler e nei dermocosmetici a base di acido ialuronico, e che giovedì 5 dicembreha portato a Milano un panel di esperti con un obiettivo: fare il punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive di questo iconico ingrediente, sfatando anche alcuni falsi miti che lo circondano.

È la dott.ssa Silvia Caboni, Medico Estetico specialista Immunologa, ad affrontare le più comuni di queste credenze sbagliate: «A oggi – sottolinea – la stragrande maggioranza degli effetti indesiderati a seguito di trattamenti a base di acido ialuronico sono dovuti a un uso non corretto da parte di chi pratica il trattamento. Per esempio, il cosiddetto effetto “pillow face”, cioè il viso gonfio e poco naturale, si può evitare con la scelta del prodotto giusto, iniettato nelle quantità giuste e con procedimenti appropriati». Altro falso mito è quello che i filler a base di acido ialuronico possano “migrare” dalla sede in cui sono stati iniettati: se questo succede, è per un utilizzo improprio o in quantità eccessive. Ulteriore aspetto importante, ricorda la dottoressa, è quello della reversibilità: «l’acido ialuronico viene naturalmente degradato dal corpo ed esiste un prodotto, chiamato ialuronidasi, che consente di “scioglierlo” velocemente e in sicurezza qualora il risultato non fosse conforme alle aspettative».

I nuovi trend: una bellezza “senza tempo”

L’acido ialuronico continua a evolversi per rispondere alle nuove esigenze del mercato, con soluzioni personalizzate per ogni esigenza e generazione. «I Millennial e gli appartenenti alla Gen-Z – continua la dottoressa – iniziano da giovani a interessarsi alla salute della pelle, in ottica di prevenzione e mantenimento della skin quality: per questo si parla del concetto di “Pre-Junvenation”. È un trend anche la “beautification”, ossia il focus su volume e definizione (naso, labbra, zigomi, mandibola), risultati che con l’acido ialuronico possono essere ottenuti nel rispetto delle proporzioni e dell’armonia del viso». Infine, sono sempre di più i pazienti e le pazienti senior che rimandano l’appuntamento con procedure più invasive, a favore di correzioni che rientrano nel concetto di “well-ageing”: «L’obiettivo è recuperare i volumi perduti, migliorando al contempo la qualità della pelle e preservandone la salute. Il tutto nell’intento di essere “se stessi”: più sicuri, più a proprio agio, ma senza stravolgersi e senza mai perdere la propria identità».

La rivoluzione dei filler dinamici

A rendere possibili questi risultati ultra-personalizzati è un’innovazione arrivata sul mercato dieci anni fa: si tratta di una nuova generazione di acido ialuronico pensata per preservare la dinamicità e l’espressività del volto. Spiega Luana Consolini, Clinical Manager di Teoxane Italia: «L’acido ialuronico si distingue per la capacità di adattarsi ai movimenti del viso, mantenendo un aspetto naturale anche nelle zone più mobili come labbra e zigomi. Lavorando sulle proprietà della molecola, in particolar modo stretch (allungamento) e strength (capacità di tornare alla forma iniziale dopo una sollecitazione), la ricerca ha permesso oggi di avere a disposizione una gamma di prodotti per ogni tipo di correzione e area del viso, da quelle statiche a quelle, appunto, altamente mobili». Non solo, l’acido ialuronico è anche protagonista dei prodotti per la skincare, fondamentali sia per il recupero della pelle dopo i trattamenti, sia per una sua protezione quotidiana e per prolungare e potenziare gli effetti dei trattamenti filler. “L’acido ialuronico è infatti uno zucchero con un’importante struttura, in grado di trattenere moltissima acqua (1000 volte il proprio peso molecolare) creando così un reticolo iper-idratante sulla nostra pelle. Essere riusciti a preservarne il più possibile la struttura naturale potenziandone la capacità di “rete 3D” superficiale, ci ha permesso la formulazione di prodotti skincare dalla massima azione idratante, immediata e progressiva. E si sa, l’idratazione è indispensabile sia per il processo di recupero della pelle dopo i trattamenti oltre che per il suo corretto funzionamento quotidiano.”

Un mercato in crescita

«L’acido ialuronico rappresenta oggi il 95% dei trattamenti estetici con filler in Europa, confermandosi la scelta principale per la sua sicurezza, versatilità e capacità di offrire risultati reversibili – afferma Giuseppe Buccelli, General Manager Teoxane Italia –. Dal 2010 a oggi, il mercato europeo dei filler ha registrato una crescita del 60%, passando da 2,6 milioni di trattamenti annuali a 5,5 milioni, a dimostrazione di una domanda sempre più forte per soluzioni non invasive e naturali». I trattamenti più richiesti, da sempre, riguardano le labbra, l’area perioculare e la skin quality; negli ultimi anni, grazie a prodotti sempre più sicuri e performanti, l’acido ialuronico viene impiegato per il ripristino dei volumi del viso e la correzione della linea mandibolare, consentendo di offrire trattamenti full face personalizzati sia per le donne, sia per gli uomini.

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