Nel fine settimana tornano le inchieste di “Mi manda RaiTre”. Focus su: lo spreco alimentare, i furbetti del parcheggio e il patto della carbonara
Tornano, nel weekend di Rai 3, le inchieste di “Mi Manda RaiTre”. La prima, in apertura della puntata in onda sabato 14 dicembre alle 9.05, è quella sui “furbetti del parcheggio”: a Milano, Roma e Napoli alcune strutture spostano le automobili in luoghi non custoditi o a rischio multa all’insaputa dei proprietari che hanno pagato per lasciare la propria automobile in un luogo sicuro. Situazioni spesso al limite della legalità, che possono sfociare in episodi di violenza.
A seguire, il 54% dello spreco alimentare si consuma fra le pareti domestiche, ogni giorno buttiamo 683,3 grammi di cibo a testa. Lo spreco, però, può iniziare già sui campi: frutta e verdura buona ma esteticamente non bella o con piccoli difetti non viene presa in considerazione per essere venduta dalla grande distribuzione e rischia di marcire a terra o sugli alberi.
Tra gli ospiti di Federico Ruffo, Lorenzo Iorio, assessore Municipalità 2- Comune di Napoli, Francesco Emilio Borrelli, giornalista e deputato AVS, Massimo Lugli, giornalista e Piero Colaprico, giornalista e scrittore.
Si continua a parlare di spreco di cibo anche nella puntata in onda domenica 15 dicembre alle 9.05: una legge sullo spreco alimentare esiste, e favorisce la donazione e il recupero delle eccedenze, ma c’è un modo per diventare più virtuosi? Gli inviati del programma hanno provato a mangiare per una settimana cibo rimasto invenduto a fine giornata, acquistato in negozi e ristoranti tramite una app.
E ancora, il ‘patto della carbonara’: un’iniziativa partita dalle associazioni di consumatori propone un tetto massimo a uno dei piatti più famosi della cucina romana, fra quelli più richiesti dai turisti. Qual è il giusto prezzo?
Tra gli ospiti di Federico Ruffo, Maria Chiara Gadda, deputata Italia Viva, Andrea Segrè, Osservatorio Waste Watcher- Campagna Spreco Zero, Università di Bologna, Mirco Cerisola, Country Director Italia Too good to go, Eleonora Cozzella, La Repubblica e Franco Aliberti, chef.