CNS si aggiudica il bando per la gestione dei servizi museali della Fondazione Brescia Musei. Le esecutrici saranno Socioculturale e CoopCulture
Il Consorzio Nazionale Servizi (CNS) si è aggiudicato il bando per la gestione dei servizi museali della Fondazione Brescia Musei, che sarà attuata dalle associate Cooperativa Socioculturale S.C.S. e CoopCulture, gestori uscenti del servizio sempre con CNS.
Il contratto avrà una durata di 36 mesi per un importo di 6,2 milioni di euro, prorogabile per ulteriori tre anni ma la novità è stata l’assegnazione senza ribassi, l’aggiudicazione si è basata esclusivamente su criteri qualitativi. La proposta di CNS prevede la conferma dei 93 addetti attualmente impiegati nel servizio.
Il Consorzio dovrà occuparsi di una serie di attività distribuite tra il Museo di Santa Giulia, il Museo del Risorgimento, la Pinacoteca Tosio Martinengo, Brixia Parco archeologico, il Museo delle armi e il Castello. Si tratta di un polo con numeri in crescita: nel 2023 i visitatori dei musei sono stati 316.574 visitatori (+79% rispetto al 2022).
Tra i servizi affidati al Consorzio ci sono: la sorveglianza delle zone espositive, il presidio delle sale e l’assistenza ai visitatori fornendo supporto sui percorsi e sulle promozioni museali nonché informazioni sulle opere esposte; la biglietteria e il controllo degli accessi; attività di tesoreria e back office; gestione del bookshop e prodotti di merchandising; la gestione del Centro unico prenotazione, il servizio centralizzato di prenotazione e prevendita dei biglietti.
Per ottimizzare la gestione dell’organizzazione operativa, nell’offerta è previsto l’uso del sistema informativo OFM (Open Facility Management), che permette di rilevare la presenza degli addetti tramite un’applicazione, di pianificare i turni di lavoro in modo automatizzato sulla base delle postazioni da coprire e scongiurare situazioni di mancata copertura delle postazioni anche in caso di sostituzioni improvvise, oltre a garantire la contabilizzazione delle prestazioni effettuate.
Gli altri elementi migliorativi proposti di CNS vanno nella direzione di innovare la gestione organizzativa del servizio e rendere più snelli i flussi di lavoro. Tra le soluzioni proposte, c’è l’introduzione di audit periodici di valutazione del grado di soddisfazione del personale.
CNS ha proposto anche l’applicazione di una politica di welfare aziendale per limitare il più possibile il turn over del personale, misure per aumentare la stabilità occupazionale e politiche per garantire il benessere degli addetti, tra cui premi di produttività, flessibilità oraria, forme di sostegno psicologico e misure per contrastare la discriminazione e gli stereotipi di genere. L’offerta tecnica prevede anche un piano di formazione ad hoc per gli addetti.
La riconferma nella gestione dei musei di Brescia è un ulteriore segno dell’importanza del settore culturale per CNS. Negli anni, il Consorzio è cresciuto in questo ambito aggiudicandosi la gestione di strutture di grande prestigio, come il Parco archeologico del Colosseo, i Musei civici di Venezia, la Venaria reale di Torino e la stessa Fondazione Brescia Musei.