Site icon Corriere Nazionale

Angela Merkel a ruota libera da Fazio a “Che tempo che fa”

angela merkel crisi di governo in germanai dopo la fine dei negoziati

Gli aneddoti di Angela Merkel a “Che tempo che fa” da Fabio Fazio: dalla mancata stretta di mano di Trump al cane di Putin

Una lunga intervista per presentare il suo libro, “Libertà”, edito Rizzoli. Angela Merkel si è raccontata tra aneddoti e ricordi a Che tempo che fa. Cancelliera della Germania per 16 anni, la 70enne ha così viaggiato nel tempo. Negli incontri collezionati ce ne sono tanti con leader tutti diversi.

Tra questi Putin, che durante un colloquio in terra russa fece un gesto inaspettato: “Ho dovuto pensare che lo avesse fatto apposta perché nella mia visita precedente al Cremlino nel 2006 io avevo fatto sapere che ero stata morsa da un cane in passato e che quindi avrei preferito non portasse il suo e quando è arrivato mi ha portato un grande cane di peluche, me l’ha dato in mano e ha detto: ‘ti regalo questo perché questo non morde’. Un anno dopo, invece, ha portato con sé questo cane vivo e vegeto e non credo che avesse dimenticato quello che mi aveva detto solo un anno prima”.

LA GUERRA IN UCRAINA

Sull’attuale guerra ha commentato: “Mi aspettavo che Putin continuasse ad aggredire in qualche modo l’Ucraina, magari anche il Donbass. Ma che l’attaccasse tutta, con questa brutalità, non me lo sarei aspettata. Credo, e l’ho scritto anche nel libro, che anche il Covid abbia creato condizioni sfavorevoli e abbia accelerato uno sviluppo sfavorevole in questo senso, perché per molto tempo non ci siamo più visti. Putin aveva moltissima paura del Covid e questa paura alla fine ha fatto sì che non potessimo più parlare di persona gli uni con gli altri, che non potessimo confrontarci, sviscerare gli argomenti e forse questo è stato negativo per lo sviluppo a cui assistiamo adesso e che è terribile per tutti noi, soprattutto per il popolo ucraino”.

TRUMP E OBAMA

Di Trump, invece, ha detto: “Quando sono arrivata alla Casa Bianca mi ha stretto la mano, poi eravamo nell’Ufficio Ovale e lui non mi ha più stretto la mano. Il Presidente Trump ha la caratteristica di comunicare molto e di ottenere risultati anche con i suoi gesti: al mio collega Abe, giapponese, aveva stretto la mano per 19 secondi; invece, a me non l’ha stretta per niente e voleva che se ne parlasse, l’ha fatto per questo, voleva richiamare l’attenzione su questa cosa”. E di Obama: “È stato un grande presidente degli Stati Uniti d’Americami capivo bene con lui, potevamo discutere molto bene”.

E perché ha intitolato il libro “Libertà”?: “Libertà vuol dire anche responsabilità, non solo per me, ma credo che valga per ogni cittadino in un paese democratico. Assumersela fa anche piacere, quindi non è stato soltanto un peso, una gravante, un carico.”

Exit mobile version